Salerno: Tribunale rigetta domanda revocatoria proposta da Lombardi s.r.l. contro Società Cooperativa Edilizia Fidelitas e soci
Il Tribunale di Salerno, nella persona del giudice Dott. Giorgio Jachia, ha posto fine ad un giudizio pendente ormai da diversi anni, affermando con sentenza la piena validità ed efficacia nei confronti del costruttore Lombardi degli atti pubblici di assegnazione immobiliare stipulati tra la Società Fidelitas e i suoi soci nell’anno 2016.
A seguito di una complessa controversia legale proposta dalla Lombardi s.r.l., la decisione del Tribunale di Salerno segna un’importante vittoria per i soci della Cooperativa, assistiti da noti professionisti del salernitano, tra cui spicca per qualità e quantità del lavoro svolto l’Avv. Elisa Di Peso, che ha difeso i diritti di ben ventisette soci convenuti in giudizio.
La vicenda giudiziaria iniziava nel 2020, quando la Lombardi s.r.l. notificava alla Cooperativa di via Allende ed a circa cinquanta dei suoi soci numerosi atti di citazione al fine di ottenere una pronuncia giudiziale avente ad oggetto la domanda revocatoria verso la Società Cooperativa Fidelitas e i soci, tesa all’inefficacia degli atti pubblici di assegnazione degli alloggi nei confronti di questi ultimi, facenti parte del complesso denominato “Torri del Sole”.
La Lombardi s.r.l. si riteneva danneggiata dalle assegnazioni degli alloggi ai soci in quanto le stesse avrebbero impoverito il patrimonio della Fidelitas e reso più difficoltoso il recupero del proprio ingente credito nei confronti della Cooperativa stessa. Pertanto, il legale rappresentante Antonio Lombardi instaurava presso il Tribunale di Salerno ben tre giudizi, che venivano riuniti in uno solo per garantire la pienezza e l’integrità del contraddittorio innanzi al Dott. Jachia.
A seguito di anni di battaglia a colpi di comparse, memorie, scritti difensivi, elaborati peritali e arringhe in udienza, il Tribunale di Salerno finalmente ha deciso di rigettare la domanda della società attrice sulla base delle difese rappresentate dai legali della Cooperativa e dei suoi soci convenuti in giudizio.
Il Tribunale, in particolare, riteneva che gli atti di assegnazione dovessero essere ricompresi nell’ambito di applicazione di esenzione della revocatoria di cui al terzo comma dell’art. 2901 c.c., poiché, seguendo l’orientamento della Suprema Corte di Cassazione, l’alienazione di un bene eseguita per reperire la liquidità occorrente all’adempimento di un proprio debito non può essere soggetta a revocatoria quando rappresenta il solo mezzo per poter raggiungere tale scopo.
Sotto questo aspetto, la sentenza sottolinea come, in forza degli atti di assegnazione, i singoli soci si accollavano, tramite frazionamento, un mutuo per oltre € 10.000.000,00 contratto dalla Cooperativa con il Banco di Napoli, in tal modo riducendo drasticamente l’esposizione debitoria della Fidelitas.
Infine, il Tribunale di Salerno riteneva insussistente la cd. scientia damni, requisito soggettivo assente nei soci, che non potevano essere consapevoli di eventuali conseguenze negative dei propri atti di assegnazione nei confronti del creditore Lombardi, in quanto risultava da una transazione stipulata nell’anno 2016 tra le parti del giudizio che il costruttore aveva dichiarato di non avere più nulla a pretendere dagli assegnatari delle Torri 3-4-5, mentre il patrimonio residuo era sufficiente per procedere alla costruzione della Tore 6 .
Quindi, definitivamente pronunciando sulla vicenda, il Tribunale ha stabilito che le assegnazioni degli immobili rimangono valide ed efficaci anche nei confronti della società Lombardi s.r.l., così ponendo fine a un incubo per numerose famiglie che possono continuare a vivere serenamente nelle loro abitazioni senza timore di doverle restituire.