Battipaglia: inaugurata “Spiaggia Inclusiva” del PdZ Ambito S04_1
Inaugurata questa mattina dai tre sindaci di Battipaglia Cecilia Francese, di Bellizzi Mimmo Volpe e di Olevano Sul Tusciano Michele Ciliberti, la spiaggia inclusiva del Piano di Zona Ambito S04_1. Attraverso l’iniziativa “Turismo BalneAbile”, promossa dalla Direzione Politiche Sociali e Socio-Sanitarie della Regione Campania, il Piano di Zona ha attivato il progetto “Battipaglia MareAbile”.
Il progetto prevede un investimento di 116.000 euro interamente a valere sul finanziamento concesso all’ATS a seguito della diretta partecipazione all’Avviso Pubblico “Manifestazione di interesse per progetti di turismo balneare inclusivo ed accessibile a persone con disabilità”.
L’iniziativa pubblica, che si sviluppa sul litorale del Comune di Battipaglia, dove è stata allestita una apposita area di accoglienza in prossimità della spiaggia libera (AREA PIT BAT) posta tra le pose ombrelloni degli stabilimenti balneari Virgin Beach e Mojito Beach, vede quali beneficiari 3 cittadini residenti sul territorio dell’Ambito con elevate potenzialità di autonomia ed in stato di disoccupazione, in favore dei quali saranno attivati tirocini mirati di inclusione sociale e lavorativa, e 20 cittadini, parimenti residenti nel territorio dell’ambito, affetti da minorazioni fisiche, psichiche e sensoriali certificate dalla competente Asl di riferimento, in favore dei quali sono state organizzate attività di accoglienza e di balneazione inclusiva ed accessibile.
I beneficiari sono stati selezionati previo avviso pubblico e fruiranno di un servizio di presa in carico e di accompagnamento sia per i tirocini formativi che per la balneazione.
E’ previsto il trasporto sociale con prelievo dei beneficiari dai rispettivi domicili.
Sono ammessi a fruire della piattaforma pubblica, per le attività di balneazione inclusiva ed accessibile, i cittadini dell’ambito, che sebbene non selezionati a mezzo avviso pubblico, risultino affetti da minorazioni fisiche, psichiche e sensoriali certificate dalla competente Asl di riferimento. Per questi ultimi sarà possibile fruire del trasporto sociale nei limiti però delle capacità organizzative della cooperativa sociale affidataria del servizio.