Battipaglia: interrogativi su accessibilità nuova spiaggia inclusiva
L’inaugurazione della spiaggia inclusiva del Piano di Zona S04, nell’ambito del progetto denominato “Battipaglia MareAbile”, avvenuta pochi giorni fa, sta attirando l’attenzione dei cittadini e delle associazioni locali. Alcuni utenti hanno segnalato le prime criticità all’associazione di promozione sociale “Mi girano le ruote” circa la fruizione della spiaggia, posta fra gli stabilimenti balneari Virgin Beach e Mojito Beach. Il sodalizio, guidato da Vitina Maioriello, da sempre in prima linea nella battaglia e nella sfida sul tema dell’accessibilità universale, è costantemente vigile su tutto ciò che viene aperto al pubblico e, pur riconoscendo l’ottima intenzione, e che tale area di accoglienza, realizzata con un investimento pubblico di 116.000 euro, rappresenta un primo e timido passo in questa direzione, ha raccolto le testimonianze di alcune persone che ne hanno usufruito, per segnalare, con spirito propositivo e di collaborazione, alcune difficoltà concrete. Atteso che chi non vive in prima persona la disabilità non riesce a cogliere realmente cosa si intende per accessibilità, le considerazioni e preoccupazioni riportate riguardo la gestione della spiaggia per le persone diversamente abili, aprono spunti di riflessione sulla sua attuazione. Nonostante gli sforzi, l’impegno profuso dalle amministrazioni locali per creare un’area balneabile senza barriere, e che sia attrezzata per tutti, ci sono ancora moltissime problematiche da affrontare, come riportato dagli utilizzatori, che con le loro testimonianze forniscono un contributo fondamentale per migliorarne la fruibilità.
Fra i principali punti sollevati vi sono:
Problematiche e difficoltà logistiche di accesso alla spiaggia.
Il parcheggio che conduce all’arenile è pericoloso per le carrozzine. Risulta molto sporco, le ruote delle sedie a rotelle affondano nella sabbia. Il tratto andrebbe ripulito e trattato con apposite attrezzature spazza sabbia al fine di rendere più agevole e sicuro l’ingresso.
La spiaggia è zeppa di piccoli detriti, legnetti, da pulire anch’essa con le macchine pulisci spiaggia.
Sicurezza, adeguata gestione delle attrezzature e delle risorse, servizi di supporto ed assistenza.
Si è riscontrata una scarsa organizzazione delle attrezzature necessarie per garantire l’accessibilità ovvero la mancanza di pedane e passerelle che causano difficoltà nel percorso da compiere per arrivare agli ombrelloni e ai due gazebi allestiti per i giochi e passatempi con le due operatrici della cooperativa sociale. Le passerelle sono presenti solo nella zona centrale della spiaggia, andrebbero installate anche nel tragitto che conduce fin sotto l’ombrellone. Per via di tale assenza si è costretti a posizionare la sedia a rotelle nella sabbia con il rischio di danneggiare le ruote e la meccanica, i cuscinetti e i vari componenti della carrozzina.
Anche la disposizione della spiaggia è da rivedere. Chi l’ha progettata ha collocato gli spazi dedicati alla spiaggia libera in prossimità della riva, mentre gli ombrelloni li ha posti nella parte superiore dell’arenile, lontano dalla battigia, aumentando la distanza da percorrere per accedere all’acqua con la sedia JOB, che tra l’altro, di sedia, ve n’è solo una, e con una sola persona addetta all’accompagnamento dei disabili in acqua.
Assenza di saliscendi doccia di sostegno che consentono a chiunque, non solo ad anziani e disabili, di lavarsi in comodità e sicurezza. Si segnala la mancanza di docce al chiuso e di spogliatoi.
Le segnalazioni riportate vogliono solo essere un invito al miglioramento al fine di rendere la nuova spiaggia un luogo di incontro e inclusione per tutti, davvero accessibile e fruibile.