Torre Annunziata: misura cautelare in carcere per 3 indagati di tentata estorsione con metodo mafioso
Il 20 agosto 2024 i militari del Gruppo Carabinieri di Torre Annunziata hanno eseguito un’ordinanza di applicazione di misura cautelare personale della custodia in carcere emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Salerno, su richiesta della locale Procura della Repubblica — Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di
- S. F. nato il 10.1974,
- F. G. nato il 8.1967,
- M. N. nato il 05.1972,
indagati, in concorso tra loro, per tentata estorsione aggravata dal metodo e dalla finalità mafiosa di aver agevolato il sodalizio camorristico dei “F.”, operante nella zona di S. Antonio Abate.
Il provvedimento è stato eseguito presso le carceri di Spoleto, Napoli – Secondigliano e Salerno, ove gli indagati erano già detenuti. Il tutto scaturisce da una attività d’indagine condotta dal Nucleo Investigativo di Torre Annunziata, in seguito alla denuncia sporta da un imprenditore della zona, che ha consentito di ricostruire, allo stato, che i tre indagati avrebbero tentato di estorcere al denunciante la somma compresa tra i 50.000 – 250.000 euro, minacciandolo verbalmente ed a più riprese presso la sede dell’azienda. L’azione criminosa sarebbe stata posta in essere con cd. metodo mafioso e con la finalità di imporre ed accrescere il prestigio criminale del clan “Fontanella”, operante nel territorio. Il provvedimento eseguito è ovviamente suscettibile di impugnazione e le accuse, allo stato delle indagini preliminari, così come formulate, saranno sottoposte quanto prima al vaglio del giudice nelle fasi ulteriori del procedimento.