Foggia: morte Maria Teresa Ciaburri, la verità

Foggia: morte Maria Teresa Ciaburri, la verità
Gesualdo (Av), 18 aprile 2022. Da sinistra Maria Teresa Ciaburri, con Mamma Ioia la veggente figlia spirituale di padre Pio con Giuseppe Saldutto autore della rivista nazionale "Padre Pio è con noi" in pellegrinaggio dalla Madonna delle Rose.

Giuseppe Saldutto

Addio anima gentile di Maria Teresa. Ti chiedo perdono se non ti ho amata come meritavi. Ti chiedo perdono per il pirata della strada che ti investì, quando eri giovinetta rovinandosi la vita per sempre, per portarti alla morte odierna. Ti chiedo perdono per i Enti preposti al Comune di Foggia impegnati a difendere e proteggere i sofferenti, ma anche per gli Editori che non ti hanno dato retta, quando volevi dimenarti con il tuo diploma di Giornalista religiosa (ne eri orgogliosa) cercavi lavoro: ma nessun editore coraggioso ti ha aiutato realizzando il tuo sogno. Ti avevo coinvolta in alcuni convegni dell’Associazione Pro p. Pio a Orta Nova e Lucera…in provincia di Foggia. Ho fatto quello che ho potuto, dovevo fare di più…Ti chiedo perdono per gli inquirenti dell’epoca, preposti ad arrestare il pirata della strada…Ti chiedo perdono per le Autorità competenti al Comune distratte: mentre tu morivi, a Foggia c’era un festeggiamento assurdo, con mezz’ora di fuochi pirotecnici, manco fosse capodanno. In completo disprezzo dei 22 mila morti a Foggia sotto i bombardamenti del 1943, (dalla serie: ma chi se ne frega…) a disprezzo degli animali domestici e randagi, infastiditi e violentati dai pseudo bombardamenti del 15 agosto scorso sulla villa Comunale di Foggia, in disprezzo dei morti negli ultimi 2 anni di guerra propedeutica al conflitto mondiale in arrivo, tra i quali bambini, donne e soldati, di un fronte amico e nemico. Ti chiedo perdono da parte del “Vaccino AntiCovid” che ti eri somministrata firmando la responsabilità sui danni che avrebbe prodotto all’umanità. Ti chiedo perdono per il nostro Vescovo dilettante, Giorgio Ferretti, che mentre tu morivi avvisava i fedeli “andate a trovare le persone sole, fate una passeggiata con loro, prendete un gelato…” Ed invece lui tornava da Lourdes e ripartiva per il Mozambico (gli piace l’Africa, ma evidentemente: non Foggia) lasciando la cittadina che deve controllare e dirigere, indifesa il balia del maligno. Chiedo le dimissioni del Vescovo Giorgio inadeguato per proteggere le anime buone di Foggia. Mentre tu morivi da sola, come spesso stavi in questi anni, ma quasi in tutta la tua vita, a seguito del regalo fatto dal pirata della strada che ti aveva quasi uccisa…Chiedo perdono per FoggiaToday, ti chiedo perdono per il suo Direttore approssimativo per tutti gli errori e imprecisioni date nella brevissima notizia approssimativa offerta ai suoi lettori (https://www.foggiatoday.it/cronaca/donna-morta-casa-foggia-dramma-solitudine-dieci-giorni-26-agosto-2024.html) ha indovinato solo la via nei pressi della Chiesa San Michele di Foggia dove si è consumata la tragedia, per il resto pare…sembra…Tutti dati sbagliati, che desidero rettificare per l’onestà della cronaca e per rispetto che ho avuto sempre di te. Ti ho voluto bene ci aveva uniti padre Pio, ci aveva diviso l’epoca moderna…ma eravamo sempre legati dalla preghiera e dall’amore verso i più deboli. La signora Ciaburri, era una donna religiosa, aveva 63 anni. Non si può morire di “morte naturale” a quella età!  Magari a 116 anni e mezzo…se non ci sono patologie come la pugliese Giuseppa Robucci. Non è vero come ha scritto che Maria Teresa non aveva parenti: ne aveva a Foggia, ma anche sul Subappennino Dauno. Aveva tanti amici e amiche…Chi non la conosce non dovrebbe parlare. I suoi genitori avevano conosciuto padre Pio da Pietrelcina, che aveva celebrato il loro matrimonio. La sua storia fu pubblicata anni fa sul famoso settimanale nazionale “Di Più” di Sandro Mayer e anche nel dossier della collega Rita Occidente Lupo su padre Pio, che fu distribuito nel Duomo di Salerno nel prestigioso “Premio Padre Pio”. Negli anni, ha dovuto vivere tra medicinali, soprattutto antidolorifici, a causa di quel maledetto incidente, che gli aveva procurato un trauma alla colonna vertebrale. Gli ospedali hanno continuato nel peggio con un intervento chirurgico alla colonna con l’introduzione di una placca di metallo.  Questo fattore la portava a stare sempre nel letto, come Genoveffa De Troia la Serva di Dio anche lei figlia spirituale di padre Pio. Lombo Artrosi Cronica da Trauma. Ero andato a trovarla in una residenza a Vico del Gargano e quando la vidi nel letto, capii vedevo “Genoveffa nel suo letto” che avrebbe portato la croce per tutta la sua vita. Ero l’unico che era andato a trovarla nel suo Calvario.  Certo non immaginavo di vederla morire nell’incuria di una città in festa. Che vergogna per Foggia.  Chiedo alla Sindaca di Foggia, di indire per il giorno del funerale della signora Maria Teresa Ciaburri lutto cittadino e di attuare un piano strategico affinché una cosa come questa non abbia più a ripetersi. Speriamo che dal Comune non ci rispondano che lo spettacolo deve continuare. Perché loro non sanno che la giostra di questa epoca è ancora per poco. Amen.