Termoli: Spera (Ugl Metalmeccanici) ”Da ACC attendavamo risposte concrete, pronti a mobilitazione”
“Da ACC ci aspettavamo una risposta chiara, concreta, rispetto al futuro, su Termoli c’è solo un piano industriale ad oggi da considerare: gli investimenti sulla Gigafactory. Come Ugl non possiamo temporeggiare sul protrarsi della incertezza verso lo stabilimento”.
E’ quanto dichiara il Segretario Nazionale dell’Ugl Metalmeccanici, Antonio Spera accompagnato dal Segretario Regionale del Molise, Giovanni Servaroli, Domenico Guida Segretario Provinciale UglM Campobasso e l’Rsu del sito, Adolfo Zampino a margine dell’incontro tenutosi oggi presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, con Adolfo Urso.
“Il Governo sta’ facendo del suo, i lavoratori hanno necessità di garanzie. Siamo consapevoli che si stia attraversando un momento cruciale per discutere il futuro dello stabilimento Stellantis e della ACC Gigafactory, temi di vitale importanza per il nostro territorio e per la nostra comunità ma non possiamo ancora tenere appesi ad un filo, il futuro dei lavoratori i quali, sono coloro che stanno pagando più di altri la situazione di grande incertezza che sta attraversando il settore dell’automotive. Dobbiamo con dispiacere registrare che Urso non è riuscito purtroppo a fare chiarezza sul futuro ora ancora più incerto dello stabilimento di Termoli se pur costretto a svincolare le risorse del Pnrr stanziate per la creazione della Gigafactory, anche se disponibile a cercare nuove, ma ancora imprecisate, forme di finanziamento. Il prossimo incontro al Mimit è previsto entro ottobre, ma come sindacato non possiamo accettare lo stato di perdurante incertezza e di progressivo declino in cui versa lo stabilimento di Termoli”. Dal canto suo Spera, ha reiterato un chiaro messaggio alle istituzioni locali, regionali e nazionali: “Termoli non avrà più nessuna missione produttiva se proprio qui oltre alla Gigafactory, Stellantis/ACC non rafforzino la attuale produzione di motori e al Governo di mantenere a disposizione di Termoli i fondi indispensabili al rilancio di un grande progetto industriale che salvaguardi l’attuale e la futura occupazione. Come Ugl Metalmeccanici ci mobiliteremo contro il protrarsi della incertezza verso lo stabilimento di Termoli, uniti con l’impegno di dar voce alle preoccupazioni di tutto il territorio”.