Nocera Superiore: IC “Fresa- Pascoli”, dimensionamento scolastico “No a 2° IC su territorio”

Nocera Superiore: IC “Fresa- Pascoli”, dimensionamento scolastico “No a 2° IC su territorio”

Dirigente Scolastico Michele Cirino

In virtù delle delibere regionali chiamate a regolamentare il dimensionamento per l’anno scolastico 2024-2025, prima nella DGR 816 del 23/12/2023 e poi nella successiva DGR 1 del 10/01/2024, che ha integrato e rettificato al precedente il Collegio dei docenti informato dal DS, nel prendere atto dei dispositivi normativi e dell’offerta formativa della scuola anche rispetto al PTOF sottoscrive questo documento per esprimere e testimoniare la propria contrarietà alla possibile ed ipotetica nascita di un secondo comprensivo nel territorio di Nocera Superiore.

Infatti, con la DGR 50 del 2/2/2024 a Nocera Superiore viene creato, partendo da un Circolo Didattico esistente, un istituto comprensivo dal nulla, in assenza sia di alunni che di spazi necessari al suo funzionamento, scelta che mette a rischio anche il comprensivo già esistente.
Attualmente il primo Circolo Didattico utilizza, non avendo spazi propri, i locali dell’IC FRESAPASCOLI per portare avanti le attività quotidiana della scuola primaria come su richiesta dell’ente Locale.

Inoltre si sottolinea come il tutto , indebolisca l’offerta formativa di un piccolo territorio per l’inadeguatezza degli spazi e non è di aiuto al rafforzamento dell’autonomia scolastica già esistente e autonoma, in quanto a parità di spazi non è possibile incrementare il numero degli alunni.

Pertanto, fare un nuovo Comprensivo, a parità di numero degli studenti potenziali del ciclo di istruzione, significa porre entrambe le autonomie scolastiche al rischio di sottodimensionamento.

Il tutto in assenza di qualsiasi dialogo o interlocuzione con gli enti locali, promotori della proposta, anche perché, per le scuole di I grado, la medesima scuola che dal dispositivo regionale risulta l’unica a subire questa scelta tra tutte quelle oggetto di dimensionamento a Salerno (una decorrenza non dall’a.s. 2024/25, come previsto dalle delibere sul dimensionamento, bensì dal 2025/2026), anno scolastico non richiamato né dalle linee guida sul dimensionamento scolastico approvate dalla Regione Campania con DGR 250 del 04/05/2023, né dalle premesse citate a motivazione delle decisioni poste nella DGR 50 del 2/2/2024, avente ad oggetto “INTEGRAZIONI E MODIFICHE ALLA DGR N. 816 DEL 29/12/2023 E ALLA DGR N. 1 DEL 10/01/2024”.
Tale provvedimento appare ad oggi immotivato e incomprensibile, privo del fondamento deliberativo e anche anacronistico rispetto alle decisioni collegiali propedeutiche al dimensionamento della rete scolastica così come regolamentato dalla DGR 250/2023.
D’altronde il riferimento all’a.s. 2025/2026 appare sconcertante e legato a logiche a noi sconosciute, che non hanno nulla a che vedere con il benessere pedagogico a cui al Scuola deve tendere.

Tale disposizione di dimensionamento, prospettata con questo anomalo e improvviso modus operandi, nuoce in modo abnorme e inaspettato, la serenità e la continuità di un lavoro delle istituzioni scolastiche che negli anni ha così tanto caratterizzato positivamente la qualità dell’offerta formativa sul territorio.

E’ con stupore che il COLLEGIO DOCENTI dell’IC FRESA PASCOLI apprende che, dal 2025 26 sarà operativo un nuovo comprensivo con una nuova scuola secondaria che non trova giustificazione nei numeri attualmente presenti nell’intero bacino di utenza del comune di Nocera Superiore. Attualmente il numero degli alunni sull’intero territorio comunale si attesterebbe sui 1.800 o poco piu (1.100 per l’IC Fresa Pascoli e 700 per il primo circolo).
Tale cifra è ai limiti per la creazione e rimodulazione di una seconda autonomia in quanto un’ulteriore adeguamento e dimensionamento sullo status quo metterebbe a rischio entrambi le autonomie scolastiche destinate a scendere ( anche con il calo demografico fisiologico di questi anni sotto la soglia fatidica imposta dal legislatore di 961 unità) lasciando da qui a qualche anno le scuole autonome entrambi sottodimensionate.
Ecco perché, anche per questo, nel consiglio comunale monotematico del 23 novembre 2023, dove hanno partecipato anche i due DS del Primo Circolo e dell’Istituto comprensivo, si era giunti alla conclusione condivisa, concertata ed auspicata di mantenere in vita le due autonomie scolastiche senza frammentare la scuola secondaria di primo grado.
Ora si apprende, senza nessuna consultazione, né informazione e sembra, senza nessun atto giustificativo e motivazionale, né a monte né a supporto, della nascita di un nuovo comprensivo. Tale parto, nella sua improvvisa gestazione e nascita, porta in sé tanti interrogativi e lascia tutti gli uomini e donne che operano in questo Istituto alquanto sconcertati non avendo a supporto nessuna motivazione di ordine pedagogico, formativo, logistico e procedurale.
Nella sua improvvisazione e modalità comunicativa emergono evidenti lacune o quantomeno carenze formali a sostegno della procedura. Non si conoscono, allo stato attuale le motivazioni.
Ne tanto meno nel dispositivo di nuovo dimensionamento si fa riferimento ai presupposti procedurali che hanno portato alla nascita di un secondo comprensivo. La nascita di quest’ultimo I.C. appare quindi, di conseguenza, per le motivazioni espresse, un parto improvviso con il bambino lasciato sulla strada in attesa di un 2025 e 2026 ancora lungo da venire.
L’anomalia comunicativa temporale del provvedimento appare in tutta la sua procedura alquanto lontana dagli intenti del legislatore nazionale. Se è vero che il parametro minimo dell’autonomia scolastica è di n. alunni 961, che senso ha, andare a dimensionare e toccare indirizzi di studio e codici delle scuole senza la possibilità nel lungo periodo di consolidare adeguatamente le due Istituzioni a livello dei parametri minimi e nel rispetto del condizioni espresse dal legislatore a livello nazionale.
Sarebbe stato, pertanto più razionale e più utile in questa fase, mantenere lo Status quo delle due autonomie senza destrutturarle nella loro continuità e senza alterarne le condizioni che altrimenti porterebbe ad una frammentazione e disarticolazione di una scuola secondaria di primo grado sul territorio; destrutturazione questa che sicuramente, se attuata, negli anni futuri, sarà’ foriera e motivo di alterazione, di mancata uniformità e di unitarietà nell’azione formativa, didattico/educativa come è stato già negli anni passati.
Ma anche se questo fosse stato auspicabile e possibile questo andava fatto nei crismi e nel rispetto di criteri di collegialità, di contestualizzazione, di discussione e di condivisione, nonché di dovuta informazione che non vi è stata in maniera più assoluta. Con il triste risultato che da oggi, con questa disposizione improvvisa temporalmente, si minerebbero le basi per un approccio sereno e tranquillo anche rispetto a quella che sarà la predisposizione di aspetti logistici come quelli delle strutture scolastiche in linea con la proposta.
E’ mancato evidentemente, nell’atto, la dovuta pianificazione e informazione che avrebbe certamente portato ad una migliore metabolizzazione e all’attuazione di percorsi di miglioramento degli stakeholder che invece non sono stati per niente interessati e coinvolti.
Pertanto, alla luce di quanto esposto ed espresso, nel grido di dolore, nel bene e nel rispetto dell’offerta formativa così qualitativamente espressa e percepita sul territorio, si chiede di rivedere il provvedimento e di lasciare inalterato il quadro delle autonomie scolastiche sul territorio di Nocera Superiore per i prossimi anni scolastici a venire.

Bilancio.

La scuola tra ieri oggi e domani.
IN QUESTI ULTIMI DIECI ANNI COME SCUOLA CHI SIAMO STATI, CHI SIAMO e COSA SAREMO INSIEME AI NOSTRI MERAVIGLIOSI STUDENTI
La nostra vision e mission di scuola dopo un decennio di SM Fresa Pascoli, dopo essere diventata IC FRESA Pascoli ci da l’input per guardarci indietro da dove eravamo partiti per pensare al presente ed immaginare e lavorare insieme ai nostri ragazzi un futuro migliore e sostenibile.
Dieci anni fa correva la fine del 2012.
Anno scolastico 2012 13 e la scuola fresa Pascoli si affermava prima in
Italia nella biennale di Venezia.
Nel contempo, iniziava il suo percorso ad indirizzo musicale con i suoi 4 strumenti raggiungendo nella musica traguardi senza precedenti con l’opera ed il contributo di docenti ed alunni sempre all’altezza riconosciuti, per competenza e passione artistica, sul piano locale e nazionale.
La scuola, in questo decennio, si affermava dal punto di vista editoriale baricentro di ricerca/azione didattica da cui nasce la produzione di una decina di testi ed opere dal grande spessore pedagogico.
La scuola IC Fresa Pascoli esce fuori dalle sue mura scolastiche per occupare e contaminarsi con il territorio portando il suo cuore e la sua anima fuori dalla scuola. Storiche e memorabili le presentazioni del Ptof, a cadenza annuale, nella magica cornice storica del Battistero ogni anno per suggellare un legame forte tra la sofferenza e la rinascita cui la scuola rimane protagonista.
La scuola diventa esempio e terminale/crocevia/ baricentro del dibattito pedagogico e attraverso le sue buone prassi esempio per altre scuole del territorio.
Nell’ultimo decennio la scuola Fresa Pascoli rompe definitivamente le catene e abbatte i muri che la facevano prigioniera di un complesso di inferiorità rispetto alle scuole limitrofe sul territorio.
Sempre la scuola apre le sue mura all’utenza ogni oltre limite e confine nell’ottica dell’integrazione e dell’accoglienza.
Allo stato attuale la nostra scuola è una delle più grandi del territorio con un numero di circa 1.200 alunni che non teme il calo fisiologico demografico proprio perché ha eliminato e marginalizzato il fenomeno atavico delle iscrizioni fuori Comune.
Da un monitoraggio e attraverso Il RAV, il PDM ed il rapporto INVALSI del MIM emerge sempre più l’elevata competenza degli alunni che si affermano nel campo lavorativo e nel prosieguo degli studi con risultati eccellenti connotati sempre da ottimi risultati nelle competenze acquisite e nel complesso nei modelli educativi e formativi acquisiti.
La scuola si lega fortemente e in maniera indissolubile con il terzo settore e con l’associazionismo diventando talvolta cabina di regia e interprete di una rivoluzione epocale che vede tutte le risorse umane del territorio, funzionali alla crescita culturale, con e insieme alla scuola, non più chiusa ma aperta e contaminata con il magma a e l’humus sociale del territorio di appartenenza.
Nello sport è stata inevitabile l’azione di miglioramento avendo in dotazione la scuola molte palestre. La media addirittura due. Continuo é stato l’incremento e l’amplificazione delle attività sportive. La scuola negli anni è CENTRO SPORTIVO TERRITORIALE del MIM nonché grande interprete dei giochi sportivi studenteschi. Aderisce a tutte le iniziative sportive del ministero scuola attiva junior e scuola attiva kids. Gode dell’apporto nello sport del contributo e del partenariato di molte associazioni sportive.
Nelle lingue straniere la scuola ha dato notevole impulso al suo impegno amplificando l’azione sul potenziamento delle lingue europee. In particolare INGLESE e FRANCESE. Oggi la scuola è centro Trinity, HIPPO, E-twinning ed ERASMUS per la lingua inglese e anche da quest’anno centro DELF per la lingua francese.
Grande è l’impegno della scuola per il lavoro di personalizzazione didattica, di vicinanza e di inclusione specie per i DDAA e per gli alunni BES e DSA. su cui la scuola ha sperimentato e implementato ogni azione a sostegno ed, alla luce dell’autonomia didattica, messo in atto strumenti valutativi innovativi che hanno avuto riconoscimenti ed attenzione a livello nazionale.
La scuola sperimenta il suo impegno nella legalità e nella cittadinanza moltiplicando la sua collaborazione continua e costante con le istituzioni arma dei carabinieri, guardia di finanza, polizia di stato, vigili del fuoco….
Forte é il suo impegno per la legalità. La scuola è socia e parte integrante di LEGAMBIENTE, dell’UNICEF, di LIBERA con cui collabora in ogni manifestazione e progettazione funzionali al proprio PTOF per una cultura della legalità.
Sperimenta ogni VENERDÌ sulla propria piattaforma FB ufficiale un momento di ricerca azione e di riflessione pedagogica che ha destato il consenso e la condivisione del mondo scolastico nazionale e non solo.
Nell’ultimo decennio, la scuola ha implementato ed amplificato i momenti comunicativi con i ragazzi e con le loro famiglie. In primis, attraverso la nascita di uno SPORTELLO d’ascolto che è stato fondamentale ed importante in questi ultimi anni caratterizzati da una disarticolazione sociale, economica e valoriale.
La scuola crede ancora molto nella comunicazione come sovrastruttura in ultima analisi dominante e per questo ha intessuto partnerariati con i media diventando sempre più essa stessa input di informazione.
La scuola attenziona sempre i bisogni esistenziali più emergenti ed impellenti contribuendo per quanto è nelle sue forze azioni di solidarietà vicine ed a sostegno della sofferenza e della povertà. Il tutto in un progetto di solidarietà parte integrante del nostro PTOF.
Nel campo dell’innovazione tecnologica e digitale forte e’ stato l’impegno della scuola grazie anche ai fondi europei FSE e FESR nonché all’ultimo PNRR che hanno consentito alla scuola un avvio verso una piena digitalizzazione della didattica e dei procedimenti amministrativi.
Appena un decennio fa molti dei procedimenti didattici ed amministrativi erano primordialmente cartacei. Oggi anche grazie alle piattaforme ARGO, al nostro sito web ed alla formazione docenti ed alunni del PNSD tutto diventa analogico e digitale.
Forte e’ la visione scientifica della nostra scuola attraverso progettazioni scientifiche in collaborazione con l’ UNISA SALERNO.
Continui sono i riconoscimenti nazionali, non ultimo la vittoria al concorso Staffetta della BIMED.
Storica la partecipazione della nostra scuola ad un percorso di formazione presso l’università di Salerno che è servito per poter legare ulteriormente la scuola con il mondo universitario.
Non ultimo la scuola si é resa protagonista ed artefice del parco dell’arte contemporanea all’interno della nostra scuola. Parco intitolato alla memoria di Riccardo Dalisi che rappresenta a la punta dell’iceberg di un percorso culturale, antropico e sociale senza i precedenti per le scuole del meridione d’Italia.
Oggi la scuola “Fresa- Pascoli” continua il suo forte impegno consapevole sempre di continuare il suo PDM nell’essere cosciente di essere una scuola non migliore delle altre ma seconda a nessuna altra scuola
Ora come allora. Forse siamo più forti, più temprati e più consapevoli delle nostre fragilità esistenziali ma sempre forti per correre oltre i meandri delle nostre difficoltà che insieme ai nostri ragazzi supereremo sempre. Quello che insieme ai nostri ragazzi contesteremo sempre È questo pensiero da confutare e marginalizzare sempre…
….. vivere per il presente è l’ossessione dominante , vivere per se stessi, non per i predecessori e per i posteri. stiamo perdendo rapidamente il senso della continuità storica, il senso di appartenenza a una successione di generazioni, che affonda le sue radici nel passato e si proietta nel futuro. È la perdita di senso del tempo storico, in particolare il lento dissolversi di qualsiasi serio interesse per la posterità che differenzia la crisi spirituale dei nostri anni dal passato. il senso proprio di questa perdita sta nella perdita di una reale continuità psicologica all’interno del singolo. Questi nel contesto attuale è simile all’uomo di MARIVAUX. L’uomo di marivaux è un individuo senza passato e senza futuro, che rinasce ad ogni istante. Gli istanti sono punti che si dispongono su di una linea, ma l’importante è l’istante, non la linea. “‘Uomo di marivaux non ha storia, non c’è concatenazione tra quanto segue e quanto precede.. È in condizione di costante stupore. Non è in grado di prevedere le sue reazioni agli avvenimenti. Ne è sempre travolto. Vive in una condizione di sospensione ansiosa e di smarrimento…..
Questo vogliamo superare nel nostro Istituto Comprensivo e ce la faremo insieme ai nostri ragazzi.
IL MONDO INSIEME ALLA SCUOLA, INSIEME ALLA CULTURA pilastri insostituibili della crescita civile e democratica di un popolo.

LA SCUOLA tanta vituperata e spesso non sempre apprezzata e valorizzata per la sua inestimabile importanza vive in questa estate un punto interrogativo e volontà di non ritornare di nuovo in una profonda tristezza alla luce dei nuovi dispositivi.
Docenti e alunni come sul Piave cercano di non indietreggiare e di superare questo difficile momento. Non è questa idea di dimensionamento che comunque creerà scompiglio e confusione tra l’utenza. Ma si colpisce L’idea di unitarietà della scuola intesa come unico baluardo di civiltà, di crescita democratica, di emancipazione culturale e sociale.
In conclusione, si può dire ed affermare che in questi mesi si è vissuto con questa vicenda un’epifania della molteplicità.
È un fatto assolutamente nuovo quanto è accaduto, e tutti ne sono profondamente scossi perché non si potranno mai dimenticare le testimonianze di affetto e di vicinanza al nostro Istituto, dove ha sempre regnato l’entusiasmo e la voglia di cambiamento e i gruppi classe costruivano insieme ai loro docenti la cultura vera essenza del mondo e dell’umanità.
Se la nostra scuola attraverso l’azione culturale forte con il territorio, con l’azione autopoietica contaminante sia stata ebbrezza transitoria, discontinuità con lo status quo culturale e sociale, scelta consapevole, liberazione psicologica, non è da discutere ora, e forse è stata insieme un poco tutte queste cose. Da molti anni nelle nostre scuole di Nocera Superiore, attraverso i nostri alunni e docenti, si sono sentite parole e idee, sono apparsi temi e sentimenti dei quali si nutriranno i prossimi anni.
Con questa idea di dimensionamento, con le due scuole secondarie di primo grado, vi sarà il crollo e la lenta dissoluzione delle categorie di pensiero e dì azione che si riferivano ad un tipo di società e scuola più giusta e più inclusiva, di una scuola inclusiva in una comunità accogliente, di una SCUOLA DI TUTTI E PER TUTTI che insieme si sta ancora costruendo.
Il percorso nell’insostenibile leggerezza e insofferenza dell’ esistenza supera i confini della solitudine nella misura in cui la scuola è amata, considerata e sostenuta grazie alla disponibilità e amore per i giovani che non dovrà morire mai e che va oltre le nostre inquietudini, vuoti personalismi e sterili contrapposizioni. Il difficile momento esige sinergia, coraggio, in uno spirito costruttivo fatto di umiltà proprio di ogni operatore scolastico.

La direzione non certamente quella che si vuole tracciare
Grati e onorati dell’ attenzione e dell’ affetto verso la scuola.
IL DS insieme ai docenti ora stanno soffrendo avvolti ancora dai pericoli della precarietà che subentrerà, dalla solitudine in cui è stata catapultata la scuola .

AUSPICI E GRIDO DI DOLORE
E’ triste constare come tutto questo percorso e i risultati raggiunti siano ora messi in pericolo per la disarticolazione e per una ipotetica frammentazione di una scuola secondaria oggi ancora in fieri, forte ed orgogliosa dei bisogni formativi del proprio territorio e di tutto quanto si è riusciti a realizzare in sinergia ed in armonia in questi anni.