Salerno: Festa di San Pio super accorsata in Cattedrale

Salerno: Festa di San Pio super accorsata in Cattedrale

Rita Occidente Lupo

Cattedrale gremita per la Festa di San Pio, tra fede e commozione, non solo da parte dei Gruppi di Preghiera, ma anche di tanti, che nutrono una profonda devozione al Santo, al Quale s’affidano costantemente. Quello del 23 Settembre, un appuntamento in calendario diocesano da molto: dagli anni ’50, allorquando sorse un Gruppo dei Figli spirituali, presso la Parrocchia del SS. Crocifisso, guidata da don Giovanni Lancellotti, assistente dei Gruppi per oltre mezzo secolo. Furono i figli spirituali del Santo, sorelle Bruna ed Ottavia Barbirotti, col diacono Matteo Occidente Lupo, che avevano occasione d’incontrarLo, di ricevere dritte per il cammino di fede, a diventare eco della Santità che da San Giovanni Rotondo s’irradiava non solo fino a Salerno. E proprio a Salerno il miracolo ufficiale, a Consiglia De Martino nel 1995,  che ha portato il Santo di Pietrelcina sulla gloria degli altari.

Dunque anche quest’anno, nel Duomo, s’è pregato, meditato, confrontato il proprio passo, con quello che San Pio chiede ai Figli Spirituali, per essere tali.

Non è mancato il saluto da parte dell’Arcivescovo di Salerno-Campagna-Acerno, Mons. Andrea Bellandi, che ha espresso il suo vivo incoraggiamento ai Gruppi, ricchezza della Chiesa, per continuare un cammino operoso di Santità. Toccanti le meditazioni del S. Rosario, commentate da Mons. Lancellotti, che anche se quest’anno sostituito nella guida dei Gruppi da don Antonio Pitetto, resta un punto di riferimento spirituale per le centinaia di fedeli che ha seguito e continua a seguire. La concelebrazione eucaristica, presieduta da Fra Daniele Moffa, coordinatore regionale dei Gruppi, ha coinvolto i partecipanti, che sulle parole di Padre Moffa hanno ulteriormente compreso il privilegio d’esser chiamati ad una figliolanza speciale giacchè San Pio teneva a cuore particolarmente i figli spirituali, da caricarsi delle loro pene, dei loro affanni e talvolta anche delle loro lacrime, se allontanati dal Suo tratto apparentemente brusco, solo per drizzarli alla vera conversione.

Al termine dell’Eucarestia, don Pitetto ha enunciato dei punti forti dei suggerimenti di Padre Pio, per menare una condotta di vita imperniata sull’umiltà e l’obbedienza alla Chiesa, senza mezze misure. Perché la Chiesa, cammina nel tempo, coi tempi, al passo coi tempi e quella salernitana si predispone a vivere momenti di grazia speciali, come saranno quelli scanditi dal Giubileo del prossimo anno.