Salerno: Giornata Mondiale della Vista

Salerno: Giornata Mondiale della Vista

Ottobre mese della prevenzione visiva: quest’anno la Giornata Mondiale della Vista è dedicata in particolare ai bambini. Come sempre, l’Oculista Pagliara effettuera’ lo Screening Oculistico Gratuito per i bambini e gli adolescenti da 0 a 18 anni, per la prevenzione dell’occhio pigro (ambliopia) e la diagnosi precoce dei vizi di refrazione (miopia, ipermetropia, astigmatismo), presso la sede dell’Associazione AMA et AmA, di cui è Presidente, con tutto il tempo e le apparecchiature necessari. Inoltre le visite gratuite saranno effettuate anche con i Lions Hyppocratica Civitas, di cui è Socio Onorario, per il progetto Save the Sight for Kids, con altri Lions Club e con varie associazioni impegnate nel sociale.

In questi ultimi anni, specialmente dal Covid in poi, numerosi studi hanno evidenziato che l’uso eccessivo di dispositivi elettronici (smartphone, PC, tablet, ecc) ha aumentato di molto l’incidenza della miopia (circa il 30%), nei bambini e nei ragazzi. Ciò è dovuto all’aumento del tempo trascorso davanti ai suddetti dispositivi ed al minor tempo all’aperto.

Quindi cosa possono fare i genitori per riconoscere precocemente alcuni segnali ed arginare il peggioramento della vista dei più piccoli?

1) Limitare le ore trascorse davanti a pc o cellulari. Gli schermi infatti affaticano la messa a fuoco degli occhi.

2) Privilegiare il tempo trascorso all’aria aperta ed al sole. Infatti la luce del sole aumenta la produzione di vitamina D, fondamentale per la protezione contro la miopia.

3) Controllare periodicamente lo stato di salute degli occhi, già dalla prima infanzia, al fine di evitare che la malattia possa peggiorare.

Quali sono i campanelli d’allarme che indicano che è giunta l’ora di un controllo alla vista?

I segnali che ci indicano che è giunta l’ora di un controllo alla vista dei nostri bambini sono molteplici. Ma di seguito ne indicheremo 6 tra i più rilevanti:

1Si avvicina eccessivamente ai libri quando studia

2Ha mal di testa frequenti

3Strizza frequentemente le palpebre

4Si strofina spesso gli occhi

5Tiene la testa inclinata da un lato

6I suoi occhi sembrano non allineati o diversi tra loro

I problemi alla vista non comportano soltanto fastidi. Per i bambini e ragazzi fino a 18 anni possono comportare difetti talmente grandi da compromettere le prestazioni scolastiche e creare deficit dell’attenzione.

Quindi nell’interesse e per il bene del bambino, affidatevi sempre a chi ha le competenze per valutare la salute degli occhi dei vostri figli, cioè il medico oculista, preferibilmente perfezionato in Oftalmologia Pediatrica.

Quando effettuare i controlli oculistici preventivi?

In genere una prima visita andrebbe effettuata a tutti i neonati, specialmente nei prematuri.  In ogni caso va effettuata entro il primo anno, in quanto a volte è presente la dacriocistite dei neonati, con lacrimazione e secrezione muco-purulenta; con un collirio può guarire, mentre dopo il bimbo si dovrebbe operare.

 Da 1 a 3 anni: bisogna fare attenzione ad alcuni segni, tra cui il più importante è lo strabismo (alterazione della motilità oculare).

Da 3 a 5 anni: è il periodo ideale per una prima visita oculistica completa, per la buona collaborazione e la capacità del bambino di leggere dei caratteri adatti alla sua età. Lo scopo è la diagnosi precoce e la correzione dei difetti visivi, in particolare dell’ambliopia, nota più comunemente come  occhio pigro. Si tratta della riduzione della funzione visiva di uno o entrambi gli occhi, di solito dovuta a vizi di rifrazione piuttosto elevati, più frequentemente astigmatismo ed ipermetropia, spesso associata a strabismo. La terapia con bendaggio dell’occhio migliore e prescrizione degli occhiali deve essere precoce, perché dopo i 10 anni i margini di miglioramento sono praticamente nulli.

Da 6 a 10 anni: è il periodo in cui l’impegno scolastico rende necessaria la correzione con occhiali di difetti della vista, che di solito si manifestano con mal di testa, bruciore agli occhi, difficoltà nella lettura.

Da 11 a 14 anni: è il momento dello sviluppo e quindi è possibile la comparsa della miopia. La difficoltà nel vedere da lontano ne è il segno caratteristico.

Da 15 a 20-25 anni: si ripeteranno controlli periodici ogni sei mesi circa, in quanto durante l’età evolutiva e nel corso degli studi è più facile che vi siano variazioni. Inoltre in questo periodo può comparire il cheratocono, una deformazione della cornea che comporta un astigmatismo irregolare, che va corretto con lenti a contatto semirigide.

La visita oculistica pediatrica

E’ preferibile che venga effettuata da un oculista perfezionato in oftalmologia pediatrica, in quanto il bambino non va visitato come un piccolo adulto, ma esistono degli esami e dei test specifici per l’infanzia. Anche l’approccio dell’oculista deve essere adatto al bambino, senza imposizioni e costrizioni, ma rassicurandolo e coinvolgendolo in un nuovo gioco, magari con la partecipazione dei genitori.

Gli esami che si effettuano sono i seguenti:

  1. riflesso rosso in campo pupillare, per valutare la trasparenza dei mezzi diottrici.
  2. riflessi luminosi corneali, per segnalare la possibile presenza di strabismo.
  3. motilità oculare, per valutare la funzionalità dei muscoli oculomotori.
  4. riflessi pupillari, per valutare l’integrità delle vie nervose relative.
  5. esame del fondo oculare, per esaminare la retina ed il nervo ottico.
  6. schiascopia, per evidenziare eventuali difetti visivi, dopo aver instillato un collirio specifico per i bambini.
  7. autorefrattometria computerizzata, preferibilmente con un apparecchio portatile per bambini, per diagnosticare i difetti visivi.
  8. biomicroscopia, per esaminare le strutture anatomiche dell’occhio (cornea, cristallino, iride, ecc.).
  9. stereo test di Lang, per l’esame della visione stereoscopica.
  10. cover test, per evidenziare uno strabismo.
  11. oftalmometria, per controllare ulteriormente l’astigmatismo.
  12. tonometria, per misurare la pressione endoculare.
  13. esame della vista, con immagini adatte ai bambini (E di Albini, figure, numeri, lettere, ecc.).

 

Adolescenza e problemi visivi

Sappiamo che la miopia tende ad aumentare con l’adolescenza, mentre l’ipermetropia può migliorare o mantenersi stazionaria. Anche l’astigmatismo, essendo quasi sempre congenito, tende a restare stazionario; se dopo i 16-18 anni aumenta, può trattarsi di cheratocono, una deformazione della cornea, che diventa appuntita, a forma di cono, e necessita di correzione con lenti a contatto semirigide o di intervento di cross-linking, per fermarne l’evoluzione.

Per gli adolescenti in particolare, e per chi trascorre molto tempo al computer o al cellulare, sono consigliate le lenti con filtro per la luce blu, per una visione più confortevole. Oggi è possibile ottenere delle lenti trasparenti con un trattamento antiriflesso multistrato, per proteggere da ultravioletti e da luce blu. Tablet, smartphone e altri dispositivi digitali hanno modificato le nostre abitudini visive. Oggi trascorriamo molto più tempo guardando “da molto vicinoˮ rispetto al passato, con aumento della “miopia scolasticaˮ. Infatti, se non dedichiamo tempo sufficiente alla visione per lontano, affatichiamo i muscoli dell’accomodazione e i nostri occhi hanno poche opportunità di rilassarsi, quindi ogni tanto bisogna interrompere e guardare lontano.

Inoltre, la nostra cornea viene idratata meno frequentemente dal liquido lacrimale, poiché quando fissiamo un display digitale è naturale battere le palpebre (ammiccare) meno spesso. Le conseguenze possono essere affaticamento e stress degli occhi fino ad una compromissione della visione.
Importante è anche l’utilizzo di colliri appartenenti alla categoria delle lacrime artificiali, che hanno la funzione di idratare gli occhi, per evitare fastidiose infiammazioni. Di solito si usano colliri a base di acido ialuronico, che hanno una buona efficacia, ma è preferibile sottoporsi ad esami specifici dal medico oculista, per ottenere il collirio più indicato. Tali sostituti lacrimali sono particolarmente consigliati se si avvertono dei sintomi come secchezza oculare e bruciore, sensazione di sabbia negli occhi, che si accentuano al computer, con il caldo o con l’aria condizionata.

In particolare, per i portatori di lenti a contatto, sarà preferibile non eccedere (massimo 8 ore al giorno), utilizzare lentine giornaliere, instillando costantemente colliri idratanti, disponibili anche monodose, quindi senza conservanti, sia prima che durante o dopo l’uso delle lenti a contatto.

L’intervento correttivo con chirurgia laser può essere indicato dopo i 20 anni, quando la miopia o il difetto rifrattivo si è stabilizzato da almeno due anni.

Infine anche l’alimentazione può aiutare a preservare le strutture oculari, soprattutto la retina. Quindi è consigliabile consumare abbondanti porzioni di frutta e verdura di colore giallo, arancione, rosso ed a foglia verde, ricche di betacarotene, mirtilli, vitamine A, C ed E e luteina.

Spesso può essere vantaggioso assumere integratori specifici, a base di vitamina A, D, E, mirtillo, ribes, carnitina, ecc.

Occhio al sole !

Anche per i bambini e i ragazzi è importante proteggersi dal sole, ma attenti agli occhiali da sole di bassa qualità: sforzano inutilmente la vista e non proteggono gli occhi, ancora più delicati di un adulto, in quanto la lente si riscalda e, facendo dilatare la pupilla, fa giungere all’occhio raggi nocivi senza filtrarli.

Infine ricordiamo che avere una vista da dieci decimi non esclude la possibilità di avere patologie come il glaucoma, il ladro silenzioso della vista,  retinopatie, ecc. per cui è indispensabile la visita dal medico oculista, con esame del fondo oculare e misurazione della pressione oculare.

In conclusione, è importante la diagnosi precoce del medico oculista e una protezione con occhiali su misura; è indispensabile rivolgersi presso centri ottici qualificati, che rilasceranno certificati di garanzia e di conformità delle lenti consigliate, per evitare di acquistare lenti contraffatte, pericolose per i nostri occhi.