VERBI SWAHILI: KUSEMA parlare

VERBI SWAHILI: KUSEMA parlare

Padre Oliviero Ferro

“Baba, acha kusemasema, nachoka ya kusikia maneno yako na ya bibi yako (papà, basta parlare in continuazione. Sono stanco di sentire le tue storie e quelle di tua moglie). Basi. Mrudie kwenu na muanze kuishi bien, ila watoto wenu wasichoke kuona magombamo ya kila siku (basta, tornate a casa e cominciate a vivere bene, affinchè i vostri figli non si stanchino di vedere le vostre discussioni di ogni giorno)”. E me ne vado. Mi vengono dietro e sono costretto a fermarmi. Mi promettono di cominciare a rispettarsi, come si erano detti il giorno del matrimonio. Faccia finta di credere, perché conoscevo il marito che voleva sempre essere il padrone e la moglie era stufa di essere sottomessa a lui. Dico loro che voglio vedere dei fatti concreti. Dico loro di cominciare ad andare almeno due volte alla settimana a trovare delle persone malate e anziane della loro comunità, di stare ad ascoltarle e fare dei lavoretti di cui hanno bisogno. Per un po’ vanno insieme, poi, come previsto, il marito si stanca e viene a dirmi che non vuole più andare a fare quello che aveva promesso. Non lo ascolto. Gli dico “basi kusemasema (basta con le chiacchiere). Uendele kufanya kadiri ulivyopatana. Autrement, kwa heri (continua a fare come ti sei messo d’accordo. Altrimenti, addio)”. E così, anche se di mala voglia, ha mantenuto la promessa. Dopo alcuni mesi ritornano insieme. Li vedo contenti e felici. Dico loro “avete visto che si può lavorare insieme”. E loro “Ndiyo, padiri, aksanti kwa mafundisho (sì, padre. Grazie per l’insegnamento)”.