Napoli: Taser, COISP “Vita di poliziotto non affidabile a Dirigente di Polizia”
È di poche ore fa il commento sui social del Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, riguardo l’efficacia del Taser, in dotazioni alle forze dell’ordine, che ha permesso di bloccare uno straniero il quale, armato di manganello e coltello, aveva aggredito i poliziotti intervenuti in una cittadina del padovano. Ed è proprio questo episodio che ha accentuato le preoccupazioni del sindacato di polizia Coisp di Napoli che da mesi denuncia il mancato utilizzo della pistola ad impulsi elettrici, dai poliziotti in servizio al Reparto Prevenzione Crimine della Campania.
“Ai poliziotti del Reparto Prevenzione Crimine della Campania, per scelta del Dirigente di quell’Ufficio, ancora oggi a noi sconosciuta, viene vietato l’utilizzo del taser quando vengono comandati fuori sede, cioè nelle altre città ad alto rischio come l’agro aversano o quello del basso laziale.” Dichiara Giuseppe Raimondi, segretario generale partenopeo del sindacato di polizia Coisp che continua:“Abbiamo già chiesto lumi al Dipartimento di Polizia del Ministero dell’Interno e nei prossimi giorni sarà inviata una nuova missiva di sollecito considerando grave la condotta di quel Dirigente in merito a tale scelta “tanto errata quanto fortemente pericolosa”, specie in questo momento storico-sociale dove le varie vicende susseguitesi hanno visto vittime di aggressioni numerosi poliziotti. Condividiamo in pieno il commento del nostro Ministro Piantedosi sull’efficacia dell’utilizzo della pistola ad impulsi elettrici che garantisce in primis la salvaguardia dell’incolumità degli operatori di Polizia e consente di bloccare, senza causare gravi danni, questi delinquenti, molto spesso armati di coltelli, spranghe e machete, che minano la sicurezza dei cittadini. Ed è per questo motivo che non possiamo assolutamente consentire che la vita di un poliziotto debba essere messa nelle mani di un Dirigente di Polizia”.