Napoli: Coisp, manifestanti scendono per colpire poliziotti usando bandiera della pace
Anche oggi la città assiste a scenari di ordinaria follia: orde di manifestanti che si autodefiniscono pacifisti, che marciano per protestare contro Israele e contro la guerra ma che usano ogni pretesto per fare della violenza il loro cavallo di battaglia e scontrarsi con le forze dell’ordine. “Scontri tra giovani manifestanti pacifisti e poliziotti violenti”. Ironizza con rabbia Giuseppe Raimondi, Segretario Generale Provinciale del sindacato di polizia Coisp di Napoli, dopo l’ennesima giornata di scontri tra manifestanti e forze dell’ordine che, ancora una volta, hanno visto come teatro la città di Napoli . “Oggi è toccato a Napoli il copione di una tragica commedia – continua Raimondi – E’ ora di dire basta in modo fermo e categorico a queste continue, inqualificabili ed intollerabili aggressioni contro le forze dell’ordine che si verificano in ogni manifestazione di piazza. Scene come quella di oggi si susseguono con cadenza ormai giornaliera, è una situazione insostenibile che ci mette sovente in pericolo di fronte alle orde di questi ‘pacifisti’ professionisti. Diciamo si al cambiamento, volto a dimostrare che manifestare il proprio pensiero non può significare per nessun motivo aggredire chi tutela la sicurezza di tutti; in caso contrario: ‘No a queste manifestazioni’. Siamo davvero stufi di questi plotoni che si definiscono pacifisti organizzati, che sfilano solo per fare guerriglia e stanchi di certa politica sempre pronta a tutelare tali atteggiamenti e delinquenti. Siamo stufi di dover scendere in strada ormai sicuri di divenire il bersaglio di feroci aggressioni di ogni genere; la politica, tutta, deve condannare questi comportamenti delinquenziali e la magistratura deve punire questi episodi incivili e violenti nei confronti delle forze dell’ordine perché questi professionisti del disordine, nascondendosi dietro la bandiera della pace, trovano solo sfogo nella libertà di violare la legge. L’auspicio – continua Raimondi – è quello di non contare feriti in primis fra le forze dell’ordine oltre che tra i cittadini onesti che si trovano a subire certi atti criminali ed insurrezionalisti. Già domani chiederemo al Questore di Napoli che vengano identificati e denunciati questi criminali all’Autorità Giudiziaria e ci costituiremo parte civile devolvendo l’eventuale ricavato del risarcimento a favore delle vittime del dovere”.