VERBI SWAHILI: KUSHAMBULIA assaltare

VERBI SWAHILI: KUSHAMBULIA assaltare

Padre Oliviero Ferro

Spesso capita che ci sia la guerra tra poveri. Soprattutto nei villaggi, come nelle periferie (bidonville) delle grandi città i ladri assaltano (kushambulia) le abitazioni della gente semplice che fa fatica a mettere insieme il pranzo con la cena. Entrano nelle case, sia di giorno che di notte e portano via quel poco che trovano. Eè successo anche alla missione. Ci hanno depredato del disgiuntore della corrente elettrica. Sono dovuto andare a cercarne un altro in città e l’ho visto nella vetrina di chi vendeva materiale elettrico. L’ho “ricomperato” e l’ho rimesso al suo posto. Poi ci sono i grandi “ladroni” che assaltano i pescatori quando tornano dalla pesca. Li obbligano a pagare le tasse al comune, poi i militari…insomma c’è chi ha lavorato e chi si gode i frutti del loro lavoro. Come succede, nel periodo del raccolto o nei giorni di mercato. Ci sono i posti di blocco dei militari che chiedono la loro parte alle mamme che ritornano dai campi o che se ne vanno al mercato con i carichi di legumi sulle spalle. Non si può rifiutare, altrimenti si rischia di prendere qualche legnata. Quindi bisogna cedere alla violenza. Per non parlare dei posti di blocco della “polizia stradale” (a piedi) che ferma le auto. L’autista mette la mano chiusa fuori dal finestrino nella mano aperta del poliziotto che la chiude e dà il buon viaggio. Quello che poi accade dopo, non lo riguarda. Lui ha fatto quello che doveva fare (darà una parte al suo capo alla sera. È così il modo di fare, purtroppo!).