Governabilità, sinistra e destra
Giulio Caso
In nome del buon senso o della saggezza, per il bene comune, facciamo un passo avanti.
Ci sono varie idee di come conoscere, agire ed interpretare la società. Ad un certo punto della storia qualche gruppo o movimento, memore del gioco degli scacchi, ha deciso l’arrocco, cioè di ritirarsi in un angolo, così ha fatto l’altro gruppo e, concordemente, hanno deciso di indicare con destra e sinistra, queste posizioni. Ripeto, concordate. Potevano chiamarle Nord e Sud, Est e Ovest, Alto e basso, belli e brutti, ma lasciamo stare.
Sono oggi indicati con destra e sinistra.
Continuando il promemoria poi, questi memori di scritti biblici hanno deciso, sempre concordemente, che:
la destra non sappia quello che fa la sinistra e viceversa.
Dunque, due forze sempre e comunque opposte.
Per una legge della fisica, queste si riducono o si annullano. Gli effetti dunque vengono annullati e
l’Italia resta, quasi ingovernabile.
Torniamo alla leale saggezza. Le cose buone, concordemente, vanno approvate.
Rimanendo statici, non produciamo niente di buono. Ognuno dei gruppi, però, ripete indefessamente i sui monotoni riti, inutili.
Le grandi idee che ci hanno caratterizzato nella storia dell’umanità sono vanificate.