Salerno: Carisal, III ediz. “Abitatori del tempo. L’impegno civile della letteratura”, Antonio Polito con “Il costruttore”

Salerno: Carisal, III ediz. “Abitatori del tempo. L’impegno civile della letteratura”, Antonio Polito con “Il costruttore”

Al via la III edizione di “Abitatori del tempo. L’impegno civile della letteratura”, il ciclo di incontri organizzato dalla Delia Agenzia Letteraria e dall’Associazione Culturale Mare Sole e Cultura con il supporto della Regione Campania attraverso Scabec, in collaborazione la Camera di Commercio di Salerno e la Fondazione Carisal, offre l’occasione per riflettere sui cambiamenti del nostro tempo e sui molteplici linguaggi per raccontarli.

In occasione del settantesimo anniversario della morte, martedì 29 ottobre, alle ore 18.30, presso il Salone Affreschi – Complesso San Michele (Via San Michele- Salerno), Antonio Polito autore de  “Il costruttore. Le cinque lezioni di De Gasperi ai politici di oggi” Mondadori, offrirà un inedito e attuale ritratto del primo e unico «premier forte» della Repubblica.

Saluti Domenico Credendino, Presidente Fondazione Carisal.
Modera Antonio Manzo.
In collaborazione con Il Mondo Nuovo.

Chi vuole rottamare, chi promette di asfaltare, chi minaccia di usare la ruspa. I politici dei nostri giorni amano distruggere, annunciano di voler abbattere l’edificio del passato, anche se di solito finiscono per abbattersi da soli.
Ci fu invece un uomo, quando l’Italia era ancora un regno ma stava per diventare una repubblica, che si propose come «costruttore»: Alcide De Gasperi. Intorno a lui, le macerie della guerra provocate da un grande «distruttore». Eppure, De Gasperi riuscì a ricostruire l’Italia. In otto anni da presidente del Consiglio mandò via il re, difese l’integrità territoriale di un Paese sconfitto, ottenne i finanziamenti del Piano Marshall, portò Roma nel Patto atlantico e costruì l’embrione dell’Europa unita con Francia e Germania, creò la Cassa del Mezzogiorno e l’Eni di Mattei, promosse le grandi riforme sociali e avviò il miracolo economico.
Invece di una rivoluzione, fece una democrazia. Quella in cui oggi viviamo. Un uomo nato povero e rimasto umile, sobrio e devoto, così diverso non solo dai politici attuali ma anche da quelli del suo tempo. E infatti morì da «uomo solo» nella Dc. Ma l’Italia lo capì e lo ammirò: alla sua morte ci fu un’ondata di commozione nazionale e il treno che trasportò la salma da Borgo Valsugana a Roma fu accolto dalla folla in decine e decine di stazioni.
Fu un santo? Secondo alcuni sì. A Roma è in corso il processo di beatificazione che entro il Giubileo del 2025 potrebbe portare alla consacrazione di «venerabilità».

Attraverso cinque lezioni di straordinaria attualità – che spaziano dalla concezione di De Gasperi della democrazia come «antidittatura», che lo portò a essere prima antifascista e poi anticomunista, alla politica estera, alla gestione della spesa pubblica, all’intervento nel Mezzogiorno –, Antonio Polito offre un modello a chi oggi guida o si candida a guidare l’Italia, ai politici dei nostri tempi.

Antonio Polito, giornalista e scrittore, è editorialista del «Corriere della Sera» per cui scrive di politica italiana ed europea. Collabora con la trasmissione di approfondimento Porta a Porta ed è tra i più noti commentatori televisivi. Tra le sue pubblicazioni recenti, ricordiamo: Riprendiamoci i nostri figli (Marsilio, 2017), vincitore del premio Cesare Pavese, Prove tecniche di resurrezione (Marsilio, 2018), Il Muro che cadde due volte (Solferino, 2019) e Le regole del cammino (Marsilio, 2020).

La rassegna prosegue lunedì 18 novembre con Enrico Brizzi autore di “Due” HarperCollins.