Far politica con serenità e determinazione

Si parla, a volte a sproposito, dell’ignoranza dei politici.

Può fare politica qualsiasi cittadino e non occorrono titoli di studio (ci mancherebbe).

Per assumere cariche elettive, quindi, non occorrono titoli di studio, bensì, si spera, una buona esperienza e predisposizione nella risoluzione di problematiche sociali.

Questa è la democrazia.

Altro ancora è il decoro ed il rispetto per il servizio pubblico e per la salvaguardia e la gestione dei beni comuni.

In nome di quanto sopra, chi entra in politica studi, studi e ancora studi per dare il meglio delle sue capacità.

Certo una scelta oculata da parte degli elettori, senza condizionamenti di appartenenza, potrebbe essere un crivello selettivo di qualità.

In primis , abbandonare la palla al piede, e non solo, di ideologie superate, oramai simili a pregiudizi, a meme mentali, e anche pensare in libertà.

Non guasta conservare una saggia ironia, e sviluppare anticorpi per difendersi e difenderci dal cattivo uso dei social e dei media. Questo, specie quando ti indicano, in modo subliminale,  di che cosa dobbiamo interessarci, di che cosa dobbiamo preoccuparci, ogni giorno.

Anche l’ansia può condizionare l’uomo.