Salerno: futura programmazione regionale per malattie rare cardiovascolari
Il 4 e il 5 novembre 2024, si terrà presso il Lloyd’s Baia Hotel di Vietri sul Mare, il Congresso ‘Presente e Futuro della Amiloidosi Cardiaca in Campania’, con la Direzione Scientifica del Prof G. Limongelli, e delle Dott.sse M.Galdo e B.Morgillo. L’evento rappresenta un importante momento di confronto e di sinergie tra esponenti medici del settore che con il supporto dell’esperienza e della competenza acquisita, affronteranno una tematica, quella delle malattie rare cardiovascolari, che spesso risultano ancora sottostimate, a causa dell’assenza di accertamenti adeguati e del ritardo diagnostico. Nel caso specifico, l’amiloidosi cardiaca è una forma di cardiopatia che colpisce il muscolo cardiaco compromettendone la funzione, causata dall’accumulo in quest’ultimo, di amiloide, aggregati insolubili di proteine di varia origine, che si depositano tra una cellula e l’altra in diversi organi, impedendone il corretto funzionamento. La diagnosi precoce di questa malattia rara, è quindi fondamentale e necessita per fronteggiarla, di interventi multidisciplinari che dovrebbero confluire in una rete istituita e radicata sul territorio regionale e nazionale.
‘Questo incontro, sarà un flusso informativo importante per la futura programmazione regionale, dichiara il professore Giuseppe Limongelli, Professore Associato Università degli Studi della Campania ‘Luigi Vanvitelli’ e Responsabile del Centro di Coordinamento Regionale Malattie Rare. Le malattie rare aggiunge, sono molto più diffuse di quanto possiamo immaginare, come ad esempio l’amiloidosi, che è una patologia insidiosa perché può presentarsi in vari modi; sotto forma ereditaria, senile ed ematologica. Oggi il cardiologo è un punto di riferimento, continua Limongelli, e lavora in collaborazione con altri specialisti per ottimizzare la diagnosi e le terapie, che si rivelano sempre più personalizzate, accurate e precise, in grado cioè di agire sul meccanismo della malattia, così come la metodologia utilizzata che grazie all’uso dell’imaging e al supporto dei laboratori di analisi, è meno invasiva e mirata. Tutto ciò, conclude, ci conduce a presupposti migliorativi per i pazienti, che potranno contare su percorsi diagnostici terapeutici assistenziali( P.D.T.A) costruiti a livello regionale’.
Il congresso in questione, per la prima volta, metterà a confronto proprio le figure professionali, gli esperti regionali dei centri di riferimento che faranno parte di questa rete, per comprendere insieme i punti di forza, quelli sui quali agire e l’eventuale strada da seguire per il raggiungimento di tale comune obiettivo.
L’apertura dei lavori è prevista alle ore 16.00 del 4 novembre e si concluderanno durante la tarda mattinata del giorno successivo.
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