Internauti…crescono!
di Rita Occidente Lupo
Tecnologi del terzo millennio sempre più trentenni nello Stivale, mentre a livello internazionale, gli adolescenti a smanettare ed a navigare senza battute d’arresto. Cina, Brasile e Argentina, i Paesi in cui non si bada alle lancette dell’orologio, per farsi rapire dalla rete. Di qui la cyber-dipendenza, problema riconosciuto anche dalla medicina, che spesso non viene affrontato seriamente. In Italia smart e pc alla portata di tutti, troneggianti in ogni dimora o ambiente lavorativo, senza differenze significative tra uomini e donne, ma con particolarità per reddito e fasce d’età. Anche tra i banchi scolastici le tecnologie mediali guadagnano sempre più spazio nello Stivale, mentre nel resto del mondo è un universo adulto a mostrare una vera e propria dipendenza. La Cina ha la percentuale più alta di persone che dichiarano di avere problemi a staccarsi dalla tecnologia; segue l’ America latina. Al contrario, la Germania ha la percentuale più alta di persone fortemente in disaccordo con l’idea che sia difficile fare una pausa dalla tecnologia. Come i navigatori dei Paesi Bassi, del Belgio, del Canada e della Russia, che riescono a dosare, concedendosi stacchi anche per consumare piacevolmente pasti frugali o favorire rapporti umani.