Agropoli: al Teatro “De Filippo” incontro ‘Donne: rappresentazioni e ritualità’

Agropoli: al Teatro “De Filippo” incontro ‘Donne: rappresentazioni e ritualità’

In occasione in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne del 25 novembre, il Comune di Agropoli promuove “Donne: rappresentazioni e ritualità” un incontro, aperto a tutti, che celebra il ruolo e la forza delle donne attraverso l’arte e la cultura, esplorando le loro rappresentazioni e ritualità nelle miniature medievali, nelle stampe giapponesi e nella cerimonia del tè. Il programma, a cura dell’Associazione culturale Kitsune, vuole sensibilizzare la società riguardo il tema della violenza sulle donne celebrando ruoli, funzioni, riti che hanno visto le donne protagoniste in luoghi e tempi diversi. L’evento si terrà il 25 novembre nel foyer del Cineteatro ‘E. De Filippo’ di Agropoli, alle ore 17:00, e si aprirà con un intervento musicale a cura di Anna Ascolese ed i saluti da parte del sindaco, Roberto Mutalipassi, il vicesindaco e assessore alle Politiche Sociali, Maria Giovanna D’Arienzo ed il presidente della commissione Turismo Eventi Politiche Giovanili e Ambiente, Elvira Serra. A seguire un focus sulla donna nell’arte medievale a cura di Anna Lisa Vitolo, dottore di ricerca in Storia dell’Arte Medievale e vicepresidente dell’associazione culturale Kitsune, un intervento sulla donna in Giappone ed il rituale della cerimonia del tè a cura di Enrica Maria Mainenti, esperta di cultura giapponese e presidente dell’associazione culturale Kitsune ed un laboratorio su conoscenza e degustazione di tè cinesi e giapponesi a cura di Daniele Croce, tea sommelier ed advanced tea educator AssoTè Infusi.

Il sindaco, Roberto Mutalipassi, dichiara: «Sarà un’occasione per riflettere insieme sulla matrice culturale del fenomeno della violenza di genere che non è un problema delle donne, ma un problema sempre attuale dell’intera società civile».

L’assessore alle Politiche Sociali, Maria Giovanna D’Arienzo aggiunge: «Chissà quante violenze, non solo di natura fisica, non sono state ancora denunciate, è per questo importante anche che le donne sappiano che le Istituzioni ci sono e quali sono i servizi sul territorio a cui è possibile rivolgersi in caso di necessità».