Pesce a tavola contro insonnia
di Rita Occidente Lupo
Spesso quanto più stanchi, più difficile concedersi le dolcezze di Morfeo! L’insonnia dietro l’angolo anche per quanti vivono serratamente le giornate e spesso non riescono neanche ad abbandonarsi al pisolino pomeridiano. Ma dagli studiosi viene la confortante notizia che l’alimentazione può dar un valido apporto a tale disagio: maggiore quantità di pesce, fonte di vitamina D nella dieta. Specialmente durante i mesi invernali, aiutando così a controbilanciare la carenza di tale vitamina, legata alla minor esposizione al sole, tra le cause delle difficoltà a prendere sonno. Secondo un’indagine, anche il cambio dell’ora incide notevolmente sull’insonnia: per 1 italiano su 3 la minor esposizione al sole, fonte di stress. Il ritorno all’ora solare porta stanchezza, nervosismo e insonnia, che spesso sbilanciano l’ alimentazione, abusando di carboidrati e zuccheri. I più soggetti sono i mattinieri. Dunque il pesce ottimo antidoto alle veglie notturne e non solo giacchè in grado di garantire il 38% del totale di vitamina D in una dieta. Consumarlo pertanto 3-4 volte a settimana, protegge il cervello dall’ictus, riduce il colesterolo e rinforza le cellule nervose.