Firenze: Aifi, Congresso Nazionale ‘What’up: moving physiotherapy science forward, nuove traiettorie’,
Il tema della complessità è al centro del Congresso Nazionale 2024 dell’Associazione Italiana di Fisioterapia (Aifi), in corso da oggi a Firenze fino a domenica 24 novembre presso il Grand Hotel Mediterraneo.
L’evento, dal titolo ‘What’up: moving physiotherapy science forward, nuove traiettorie‘, accende i riflettori sui diversi ambiti della disciplina, sui processi di valutazione e di trattamento, sull’integrazione delle nuove tecnologie e sugli approcci clinici emergenti, senza tralasciare le riflessioni sugli aspetti etici della fisioterapia e sulla necessità di stimolare la crescita all’interno del mondo della fisioterapia, in cui clinici, ricercatori, manager e studenti trovano un terreno di confronto condiviso, immergendosi proprio nella scienza della complessità.
L’evento in terra toscana si propone dunque l’obiettivo di analizzare l’approccio alla complessità della fisioterapia per la cura del paziente, attraverso il confronto e l’aggiornamento sulle più recenti innovazioni della scienza fisioterapica.
Tra i principali argomenti che vengono discussi a Firenze da relatori nazionali e internazionali vi sono la ‘Complessità ed etica in fisioterapia: un obiettivo raggiungibile‘, la ‘Complessità e tecnologia in fisioterapia: nuovi progressi‘, la ‘Complessità e clinica in fisioterapia: nuove prospettive‘, la ‘Complessità nella fisioterapia specialistica: nuovi avanzamenti‘, la ‘Complessità e crescita della comunità in fisioterapia: nuove opportunità‘, e ‘Guardare al futuro: i nuovi orizzonti della didattica in fisioterapia‘.
Presidente del convegno nazionale Aifi 2024 è Giacomo Rossettini. ‘Il tema centrale del congresso- ha spiegato all’agenzia Dire- riguarda la complessità, tema scelto perché molto caro alla professione dei fisioterapisti e che si declina in tutti i suoi ambiti: dall’aspetto clinico all’aspetto della ricerca, dall’aspetto della formazione fino a quello manageriale. Nel corso di questi tre giorni ampio spazio sarà dato a relazioni magistrali con keynote speakers e andremo poi a trattare nel dettaglio il tema della complessità negli specifici ambiti della fisioterapia: dalla componente muscoloscheletrica a quella neurologica, riabilitativa, oncologica, viscerale e delle funzioni cognitive’.
‘Sarà dunque un tema trattato ad ampio spettro- ha precisato Rossettini- che riteniamo fondamentale e anche una grande occasione per unire clinici, ricercatori, studenti e manager per riuscire a fare sinergia e riuscire a confrontarsi su questa tematica emergente che rappresenta una sfida per il professionista di oggi e di domani, al fine di trovare delle soluzioni utili, innovative e proattive per migliorare la qualità dei servizi e degli interventi riabilitativi che verranno erogati in futuro’.
L’apertura del congresso è stata arricchita dai saluti di Matteo Paci, Università di Firenze e Azienda Usl Toscana Centro, e Renzo Ricci, Direttore del Dipartimento delle Professioni Tecnico Sanitarie e della Riabilitazione, Azienda Ospedaliero Universitaria Careggi.
Il congresso è stato anche l’occasione per rinsaldare il legame tra Aifi e Fnofi. ‘Oggi è una giornata importantissima- ha affermato il presidente della Federazione Nazionale Ordini Fisioterapisti, Piero Ferrante– una giornata che, ove possibile, suggella ancora di più l’importanza del rapporto stretto e intimo che c’è da sempre tra la rappresentanza professionale della professione, ovvero la Federazione Nazionale Ordini Fisioterapisti, e Aifi, l’Associazione Italiana di Fisioterapia, la nostra associazione tecnico-scientifica di riferimento che lavora intensamente per lo sviluppo scientifico e culturale di tutto ciò che riguarda la nostra bellissima professione’.
‘Una giornata che assume particolare rilevanza- ha aggiunto Piero Ferrante– perché nel pomeriggio ci sarà il momento elettorale: il mandato del presidente Cecchetto volge al termine, ci sarà una nuova elezione di un nuovo Consiglio direttivo che sicuramente saprà mantenere la barra dritta sulla strada già delineata benissimo dal presidente Cecchetto. Rinnoviamo quindi l’importanza del rapporto e l’assoluta felicità di continuare a lavorare insieme ad Aifi per lo sviluppo dell fisioterapia, sempre più connessa con la vita quotidiana, sempre più connessa fra tutti i fisioterapisti e tutte le loro rappresentanze: politica, scientifica, universitaria, clinica’.
Una giornata importante ma ricca di significati soprattutto per Simone Cecchetto, pronto a passare il testimone di presidente Aifi dopo averla guidata per oltre tre anni.
‘Oggi- ha dichiarato emozionato- iniziamo il nostro congresso nazionale, l’ultimo di un mandato molto particolare: è stato il primo mandato di Aifi come associazione tecnico-scientifica. Nell’ottobre del 2020 è stato cambiato lo statuto e nel marzo del 2021 è stato eletto il primo Consiglio direttivo che mi onoro di aver rappresentato in questi tre anni e mezzo. Questo di Firenze è un congresso di bilanci di questi tre anni e mezzo, segnati da eventi importanti come il Covid ma anche un congresso di potentissimo slancio scientifico e culturale che la nuova società scientifica sta cercando di imprimere alla fisioterapia italiana grazie alle sue sezioni territoriali, ai suoi Gruppi di Interesse Specialistico e ai network di interesse specifico. Un fervore culturale che continuerà anche nel prossimo triennio’.
‘Questi giorni di lavori congressuali- ha inoltre detto Simone Cecchetto– sono molto importanti per il tema che vogliamo trattare, ovvero la complessità in fisioterapia. La complessità è un approccio alla vita, ai sistemi organizzativi, ai pazienti, alle persone con disabilità. La complessità ci aiuta a capire meglio la natura e la realtà. Qui a Firenze svilupperemo il tema da vari punti di vista e nei vari ambiti di intervento della fisioterapia. Il tutto con un unico grande obiettivo: cercare sempre nuove soluzioni e strategie per migliorare la vita delle persone con disabilità, il nostro primo obiettivo’.
‘Quello che Aifi ha cercato di fare in questi anni- ha concluso Cecchetto- è proprio quello di sviluppare la fisioterapia in tutti i suoi ambiti, come il muscoloscheletrico, neurologico, cardiorespiratorio, pelviperineale e linfologico, proprio per trovare le migliori risposte per i cittadini. Questi giorni non saranno un traguardo ma una tappa di un lungo, importante e luminoso cammino per la fisioterapia e, ci auguriamo, per la sanità italiana in generale. Perché la fisioterapia, come tutta la riabilitazione, mira a ridurre bisogni e aumentare l’autonomia e la qualità di vita delle persone. E se vogliamo aumentare la sostenibilità del sistema salute, un investimento in questo campo è strategico’.
Il programma della mattina del primo giorno di lavori congressuali ha poi visto gli esperti intervenire e confrontarsi su numerose relazioni: ‘La responsabilità etica e sociale del conoscere fra pratica clinica e ricerca’, ‘Problematiche bioetiche percepite in riabilitazione oncologica: uno studio qualitativo tra i fisioterapisti’, ‘Conoscenza, percezioni, barriere e utilizzo degli Artificial Intelligence Chatbots negli Studenti di Fisioterapia Italiani: uno studio cross-selectional’, ‘Atteggiamento dei fisioterapisti italiani verso i principi dell’EBP: uno studio trasversale attraverso l’Evidence Based Practice Questionnaire’, e ‘Percezione, conoscenza, atteggiamenti, limiti e barriere all’uso di AIChatbots nella comunità fisioterapica italiana: uno studio in corso’.
Spazio, poi, alla ‘Valutazione della funzione vestibolare in persone con ictus tramite l’utilizzo del video Head Impulse Test’, la ‘Riabilitazione robot-assistita vs terapia occupazionale vs esercizi autogestiti per il recupero funzionale dell’arto superiore in persone con ictuscronico’, ‘Efficacia delle app nella riabilitazione dei pazienti con low back pain’, ‘Alterazioni microstrutturali della sostanza bianca nella nevralgia trigeminale utilizzando sequenze di diffusione avanzate’, ‘Monitoraggio dell’insorgenza dell’attività muscolare involontaria e dello sviluppo della spasticità dopo un ictus ischemico nell’arco di sei mesi’.
I numerosi presenti che hanno affollato la sala Continenti si sono soffermati anche su temi come il recupero dello sbilanciamento durante il cammino, il ruolo della fisioterapia nel mal di schiena cronico, la spalla congelata, la teleriabilitazione, la rieducazione robotica del cammino nella persona con sclerosi multipla e disabilità severa del cammino, il condrosarcoma in una donna anziana, la riabilitazione della scrittura e delle abilità di utilizzo del touchscreen in pazienti con malattia di Parkinson e i benefici e i rischi della Terapia Manipolativa Spinale nel trattamento del dolore cervicale aspecifico recente e persistente.
A far calare il sipario su questa prima giornata di lavori del Congresso Nazionale 2024 dell’Associazione Italiana di Fisioterapia dal titolo ‘What’up: moving physiotherapy science forward, nuove traiettorie’ sarà l’Assemblea dei soci, chiamata a nominare il nuovo Consiglio Direttivo che guiderà Aifi per i prossimi tre anni.