Eboli: Sindaco Conte su vicenda ENGIE e sicurezza civica
«Leggo interpretazioni fantasiose su diversi dossier aperti in città, sui quali occorre fare chiarezza, sia per informare correttamente i cittadini, sia per evitare strumentalizzazioni evidenti ed interessate».
Il Sindaco di Eboli, Mario Conte, chiarisce alcuni punti al centro delle cronache di questi ultimi giorni. «Partiamo dalla vicenda ENGIE, che ha ottenuto dal TAR la cancellazione del ricalcolo di quanto dovuto relativamente al canone che i nostri uffici avevano comunicato all’azienda, precisando subito che non c’è alcun esborso a carico del Comune di Eboli. ENGIE ha ritenuto che il ricalcolo fosse errato ed ha provocato il pronunciamento del TAR. Si tratta di somme a disposizione, cioè trattenute sulla base del ricalcolo, quindi eventualmente dobbiamo solo versarle, senza intaccare le casse comunali».
Secondo capitolo, il tema della sicurezza. «Siamo consapevoli che l’ordine pubblico sul territorio vada garantito da Governo e sue diramazioni, ma la nostra parte è stata fatta fino in fondo e su questo tema siamo pronti al confronto con chiunque – ricorda il sindaco Mario Conte -. Da giugno scorso sono in funzione le telecamere, il cui numero naturalmente va incrementato, come stiamo già facendo. Abbiamo rinforzato l’organico della Polizia Municipale, assumendo una decina di nuovi agenti di Polizia Locale ed abbiamo portato l’orario di chiusura del servizio alle ore 21 in inverno ed alle ore 22 in estate, mentre in precedenza uffici e servizio di pattugliamento si chiudevano alle 19. Ho partecipato, come sindaco di Eboli, a ben sette (7) Comitati Provinciali per l’Ordine Pubblico e la Sicurezza in cui ho sollecitato ed ottenuto maggiori controlli in alcune aree della città, effettuati con Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia di Stato; nel 2022 ho predisposto relazione con episodi delinquenziali relativamente al territorio comunale, consegnata alle forze dell’ordine, al Prefetto ed alla Procura della Repubblica: tutte iniziative che nessun Sindaco, in passato, aveva mai assunto a difesa della legalità ad Eboli».
