San Giorgio a Cremano: “Senza Colpe”, inaugurata mostra fotografica su bambini cresciuti in carcere con madri detenute
E’ aperta fino al 31 gennaio 2025 la mostra fotografica “Senza Colpe” che sta girando l’Italia con le sue opere incentrate sulla profonda e drammatica realtà della vita dei bambini cresciuti negli “Istituti a carcerazione attenuata per madri” (ICAM). L’esposizione si trova nella biblioteca Sac. Giovanni Alagi in Villa Bruno ed è un progetto della fotografa Anna Catalano, sostenuto da Paolo Siani, vicepresidente dell’Ass. Giancarlo Siani che ha anche scritto un volumetto di accompagnamento alla mostra, dall’omonimo titolo: “Senza Colpe, Bambini in carcere” insieme ad altre testimonianze tra cui quella di del costituzionalista Lorenzo Chieffi, del garante regionale dei Detenuti Samuele Ciambriello e tanti altri.
All’inaugurazione di ieri a San Giorgio a Cremano, erano presenti proprio Siani, Chieffi e Ciambriello, oltre a Don Tonino Palmese, presidente della Fondazione Polis ed Elena Cimmino, avvocato che si batte per i diritti dei bambini in carcere.
La mostra, realizzata con il contributo di Ascender di Geppino Fiorenza, consta di 26 iconici scatti che rappresentano gesti, spazi abitativi e storie che vanno oltre le mura degli istituti, che creano interrogativi sui diritti dei più piccoli a crescere in ambienti sani e liberi. In queste strutture, i bambini condividono l’esperienza della detenzione con le proprie madri nel periodo più delicato della loro vita: l’infanzia. Sono istantanee di dolore ma anche di resilienza e di speranza. La mostra che sta girando l’Italia, consente di tenere sempre acceso un faro su questa triste realtà, anche dal punto di vista legislativo, oltre che umano.
“Ringrazio l’autrice Anna Catalano per la sensibilità con cui ha trattato questo delicato tema e per aver scelto insieme a Paolo Siani – ha detto il Sindaco Giorgio Zinno. San Giorgio a Cremano come sede ideale per ospitare questa esposizione; segnale della forte impronta culturale che ha ormai la nostra città. Come Città dei Bambini e delle Bambine tra l’altro, accogliamo con grande responsabilità questa esposizione, affinchè sia un’occasione per riflettere su un tema spesso taciuto, ma di fondamentale importanza per il presente e il futuro di tutti noi”.
“C’è uno scarso interesse intorno a questo tema – ha commentato Paolo Siani. E’ chiaro che bisogna intervenire dal punto di vista legislativo, oltre che umano per assicurare diritti e vita a bambini innocenti, la cui prima parola non è mamma, ma apri perché è quella che sentono pronunciare di più”.