Disoccupati italiani!
di Rita Occidente Lupo
Giovani italiani sempre più in casa coi genitori, creando un grosso divario col resto d’Europa, soprattutto nella fascia tra i 25 e i 34 anni. Secondi in Europa, dietro alla Slovacchia, i parametri lievitano sempre più, contrariamente a quelli degli altri Paesi dell’Ue. Seguita da Malta, molto lontana dalla Francia, dalla Germania e dal Regno Unito, ma soprattutto dalla Danimarca, l’Italia denota una scarsa occupazione dei giovani: oltre il 50 % tra le pareti natali. Sono soprattutto i maschi tra i 18 e i 34 anni (quasi 3 su 4), ma anche per le donne le cose non vanno meglio. In quanto agl’ impiegati full time, bassa la percentuale: una buona fetta ancora studente ed il 25%, disoccupata. Tutto ciò incide sulla formazione di nuovi nuclei familiari: solo in età matura, rasentando gli anta, la realizzazione di una propria autonomia affettiva. Se non saranno attivate politiche familiari adatte, la popolazione destinata sempre ulteriormente a registrare il calo demografico, per la contrazione delle nascite!