Roscigno: BCC Monte Pruno, pensionamento Direttore Albanese, passaggio testimone a Cono Federico

Roscigno: BCC Monte Pruno, pensionamento Direttore Albanese, passaggio testimone a Cono Federico

Il Direttore Generale Michele Albanese ha annunciato il suo pensionamento, che avrà decorrenza dal 1° gennaio 2025, dopo 48 anni di servizio dedicati alla Banca Monte Pruno e alla comunità, che rappresentano il cuore della sua missione.

Di questi, 34 anni li ha trascorsi come Direttore Generale, un ruolo che gli ha permesso di vivere un’avventura umana e professionale straordinaria, lasciando un segno indelebile nella storia della Banca e del territorio.

La sua carriera iniziò nel 1977, in un piccolo ufficio a Roscigno, ospitato in un garage di pochi metri quadri delle Autolinee Pecori.

Con soli tre dipendenti e il coraggio di trenta soci fondatori, prese vita un progetto che, nel tempo, si è trasformato in una realtà straordinaria: non solo una Banca, ma un motore di crescita, un punto di riferimento per il territorio e una vera e propria famiglia.

Grazie a un percorso fatto di dedizione e visione strategica, la BCC Monte Pruno è diventata un’istituzione solida e riconosciuta, sia a livello regionale sia nazionale, diventando, per volumi, la Banca più grande del Gruppo Cassa Centrale del Sud Italia.

Non è solo una Banca, ma un faro di speranza e opportunità, capace di sostenere famiglie, giovani e imprese, aiutandoli a realizzare i loro sogni e contribuendo concretamente allo sviluppo del territorio.

Tra i tanti riconoscimenti ricevuti dalla Banca, sotto la sua direzione, spicca il titolo di “Migliore Banca della Regione Campania”, conferito dalla prestigiosa rivista “Milano Finanza” per tre anni consecutivi.

Tuttavia, ciò che Michele Albanese considera il patrimonio più importante di questa realtà, che lascia in eredità, è il rapporto costruito con la comunità: un legame basato sulla fiducia, sull’ascolto, sull’affetto e sulla condivisione di valori.

Con il pensionamento di Michele Albanese, la guida della Banca passa al nuovo Direttore Generale Cono Federico, scelto dallo stesso, per la sua competenza professionale, la sua dedizione e la sua profonda adesione ai valori che hanno sempre ispirato l’istituto di credito cooperativo.

Secondo Michele Albanese, il dott. Federico rappresenta una garanzia per il futuro, grazie alla sua capacità di innovare senza perdere di vista le radici della Monte Pruno.

Nonostante il passaggio di testimone, Michele Albanese non abbandonerà del tutto la sua missione: continuerà a essere vicino alla Banca e alla comunità attraverso il suo impegno nella Fondazione Monte Pruno, un progetto dallo stesso ideato, progettato e realizzato che mira a restituire al territorio, con riconoscenza, tutto ciò che ha ricevuto in questi anni: fiducia, affetto e la possibilità di sognare insieme.

In questa occasione, Michele Albanese ha voluto esprimere gratitudine a tutti i soci, i collaboratori, i clienti e gli amici che hanno condiviso con lui questo lungo e straordinario viaggio. “Grazie a voi – ha dichiarato – oggi possiamo guardare al futuro con speranza e con la consapevolezza che il meglio deve ancora venire”.

Albanese ha lasciato, poi, un messaggio di ispirazione: “Continuate a credere nella nostra Banca, nei suoi valori e nella sua missione. È con questa fiducia e questo spirito di coesione che siamo diventati quello che siamo oggi, e sono certo che il nostro viaggio continuerà a scrivere pagine indimenticabili”.

Infine, Michele Albanese ha voluto salutare gli organi sociali e tutti i collaboratori, non con un addio, ma con un arrivederci, certo che in futuro ci saranno nuove occasioni per condividere momenti di vicinanza e collaborazione, con gli stessi sentimenti che lo hanno accompagnato in questi 48 anni di carriera.

Un grazie a nome di tutta la struttura è stato espresso dal Presidente del Consiglio di Amministrazione Anna Miscia: “Ho visto crescere professionalmente il Direttore Albanese e sono stata, insieme al Presidente Albanese, la promotrice della sua nomina, nel lontano 1990, a Direttore Generale perché avevamo visto in lui la persona giusta e lo ha dimostrato in questi anni. A lui va solo un grazie di cuore per quello che ha fatto e per come l’ha fatto. Questa resterà sempre la ‘sua’ Banca”. A lui va poi il grande merito di aver costruito, con spirito di servizio e visione, una squadra competente e di valore che proseguirà questo lavoro grazie ai suoi preziosi insegnamenti ed all’esempio che ha sempre saputo trasmettere”.