Sarno: terminata collettiva internazionale a Palazzo San Francesco “Images of Peace”
È terminata la mostra solidale a favore dei bambini kenioti, questo sabato 4 gennaio. In esibizione, una selezione d’immagini e poesie di artisti e poeti provenienti da Europa, Asia e Africa, che hanno voluto donare un Natale diverso a circa un centinaio di bambini dell’Istituto St. Benedict di Nairobi, Kenya fondato dalla docente e direttrice Diana Jomo, dove trovano rifugio, alimentazione e istruzione come alternativa a una quotidianità vissuta tra i rifiuti della discarica pubblica di Dandora. L’evento è stato organizzato da Gladys Mabel Cantelmi, rappresentante legale dell’associazione AS.MU.DO –Pace e Giustizia (Associazione multietnica per la pace e la giustizia), con la collaborazione dei membri dell’organizzazione premio Nobel per la Pace, “Peace bureou” e con il patrocinio del Comune di Sarno. In occasione dell’inaugurazione, si è tenuta una conferenza stampa, dove il Sindaco, dott. Francesco Squillante ha confermato il suo sostegno e quello dell’amministrazione comunale tutta, alla proposta della Cantelmi, un progetto internazionale che mira a proiettare verso l’internazionalità la Città di Sarno, con la sua cultura, la sua storia e la sua arte ravvivando così tutto il suo potenziale in materia di accoglienza al turismo. E proprio il 27 dicembre 2024 ha avuto inizio questo progetto ambizioso di Gladys Mabel Cantelmi sottoscrivendo un protocollo d’intesa tra i rappresentanti di entrambe le associazioni, As.Mu.DO per Sarno, Italia e Lumbini world Peace Forum, per Katmandu, Nepal. Oltre al presidente di LWPF, altri ospiti speciali sono stati la massima autorità spirituale tibetana, il Venerabile Lama Gyurmey Lodoe del monastero Shechen, e un giovane monaco, che prospettano un’importante partecipazione per la realizzazione di un originalissimo progetto ideato da Gladys Cantelmi , chiamato “Good Mind Center” che lei definisce “un sogno che, un passo alla volta, sta diventando realtà” vale a dire, creare proprio a Sarno, per sua scelta e che con la sua convincente passione, ha fatto che sia anche la scelta degli anzidetti ospiti, “a place of peace” cioè un luogo di pace dove persone di ogni cultura, religione e nazione verranno alla ricerca di un posto dove trovare la pace interiore e circostante, la crescita spirituale e personale, così come grandi personaggi internazionali che si adoperano per la costruzione positiva della Pace nel mondo, offriranno il proprio contributo intellettuale ed esperienza.
La mostra allestita dal 27 dicembre al 4 gennaio nella hall antistante alla sala Consiliare, vuole essere un evento di beneficenza per la non-violenza e la pace e per ridare una speranza ai bambini delle discariche pubbliche di Dandora, Noirobi; accuditi presso il St Benedict Institute eretto espressamente per dare loro dignità, e che da due anni, grazie all’intervento di Gladys Cantelmi nelle vesti di educatrice alla Cultura di Pace, questi bambini hanno contatto con quel mondo che è fuori dalla loro quotidiana realtà accendendo nelle loro innocenti anime sofferenti, la fiamma della speranza e la consapevolezza che un futuro migliore è possibile anche per loro. Tutti i partecipanti con le loro opere e poesie hanno apportato una quota di partecipazione volontaria che andrà interamente a sostenere l’adeguata nutrizione dei bambini.
Gladys Mabel Cantelmi, pluripremiata artista visiva e Ambasciatrice di Pace nel mondo. Istruttrice professionale di meditazione e crescita personale, avallata dalla Federazione internazionale di coaching e dalla Rete internazionale di medicina olistica; è un personaggio di rilievo internazionale, una nostra concittadina che ci rappresenta da anni in tutti i continenti con la sua partecipazione a eventi artistici e conferenze per la pace. Come membro leader e mentore in Italia, di un’organizzazione mondiale di città per la pace – con partecipazione consultiva all’ O.N.U- Gladys Mabel Cantelmi, nel mese di marzo p.v. sarà ospite d’onore, per rappresentare l’Italia, in particolar modo il nostro territorio, in due Convegni di rilevanza internazionale, uno per il “Disarmo e l’abolizione o riduzione delle armi nucleari” e l’altro, in occasione della Giornata internazionale della Donna, che si terranno a Katmandu, dove farà i suoi interventi insieme a conferenzieri di primo ordini quali Ministri, Ambasciatori, scrittori di rilievo, ecc. Mentre che a Ottobre sarà ospite d’onore a Londra come organizzatrice e artista di una mostra internazionale patrocinata per radio e tv londinesi. Invece in data a definire, sarà una delle organizzatrici e partecipante di un Art Festival patrocinato dal Ministero della Cultura di Turchia, nella bellissima città di Isparta.
“Il 2025 si prospetta all’insegna dell’interscambio culturale e della spiritualità. Ringrazio quindi, il nostro Sindaco, dott. Francesco Squillante, la prof.ssa Anna Maria della Porta, e tutta l’amministrazione comunale per aver accolto con lungimiranza e grande umanità questo mio ambizioso e presto raggiungibile progetto che vedrà la nostra Sarno protagonista nel mondo non più per il ricordo dell’alluvione, bensì per la sua bellezza antica e moderna, per la sua storia tutta da ammirare e perché sarà un luogo di Pace!”- conclude Gladys.