VERBI SWAHILI: KUTATANUA arrangiarsi
Padre Oliviero Ferro
“ujidebrouiller ni article 15 (kujitatanua) (arrangiarsi è l’articolo 15)” mi dicevano i giovani a Baraka (congo)”. E io “Maana yake nini? (cioè cosa vuol dire?) e mi rispondevano “il faut cooperer pour reussir (bisogna cooperare per riuscire) (cioè una piccola corruzione o incoraggiamento è lecito, altrimenti non si ottiene niente). Verrebbe da dire che tutto questo non va bene. Ma purtroppo, in molti casi, succede questo. Vuoi avere in fretta un documento dal capo? Vai dal suo segretario che ti dirà che “la bic del capo non mangia pietre (e neanche lui), quindi dai qualcosa. O meglio mi dicevano i giovane “fait le geste qui sauve”(fai il gesto che mi salva, cioè dammi qualcosa). Verrebbe da dire, ma era tremendamente vero. Se non hai qualche amico o qualcuno che, dietro una piccola ricompensa, non andavi da nessuna parte. E così capitava anche a scuola per gli esami semestrali. I giovani (maschi) venivano invitati a dare qualcosa, coltivare il campo dell’insegnante..altrimenti non si andava avanti. Le ragazze, non avendo soldi, si arrangiavano in natura…per non parlare poi quando si andava ad alti livelli. Ad esempio capitava, sia in Congo come in Camerun, che gli aspiranti candidati mandavano qualcuno a reclutare la “claque”(quelli che applaudivano durante i comizi) con la promessa di una piccola somma in denaro, una maglietta e una bibita. Finto il comizio, il candidato spariva, rimaneva il reclutatore che, in teoria, doveva mantenere le promesse. Di fronte alle rimostranze di quelli che aveva ingaggiato, rispondeva che il candidato aveva fretta di andare in un altro posto per un altro comizio, e quindi che avessero pazienza. C’è sempre tempo per mantenere le promesse…il futuro? Pole pole ndiyo mwendo (mai avere fretta, un giorno chissà…).