Firenze: Popolo della Famiglia su intrusione fascista a Liceo Michelangiolo, lettera aperta a DS Gambogi e a Sindaco Funaro

Firenze: Popolo della Famiglia su intrusione fascista a Liceo Michelangiolo, lettera aperta a DS Gambogi e a Sindaco Funaro

Come sono andate le cose circa l’intrusione fascista al Liceo Michelangiolo lo abbiamo letto su “La Nazione”.
In prima istanza, ci colpiva la pur ragionevole richiesta della Dirigente scolastica per una maggiore attenzione ai
controlli di accesso e alla sorveglianza degli spazi scolastici, nonché per l’installazione di un impianto di allarme e di
videosorveglianza all’esterno dei varchi d’ingresso. E’ infatti riaffiorato alla nostra memoria il noto classico di
fantascienza “Il Pianeta Proibito”.
Nel quale si narra che sul lontano pianeta Altair IV si aggira un mostro misterioso, incorporeo ma potentissimo, che
minaccia la sopravvivenza degli umani. Il comandante della spedizione di soccorso comprende come l’entità origini
dalla mente diello scienziato Morbius, il quale suo malgrado è indirettamente artefice dello sterminio della spedizione
precedente. Una gelosia verso i colleghi ed ora verso sua figlia scatenano puntualmente l’ira del mostro, che in quel
momento fa irruzione nella residenza. Il gruppo riesce a fuggire nei sotterranei, le cui paratie blindate vengono divelte
senza difficoltà. Oramai consapevole della propria responsabilità, Morbius affronta il suo demone, rinnegandolo e
restandone ferito mortalmente, non prima di aver spiegato ai compagni l’innesco del congegno a tempo di
autodistruzione. Dallo spazio, i sopravvissuti assistono all’esplosione del pianeta Altair IV e della distruzione della
conoscenza dei Krell (da Wikipedia).
Su questa base, sarebbe troppo facile per noi associarci al coro delle stigmatizzazioni della provocazione fascista
verso il liceo e verso la città di Firenze, senza fare una precisazione importante. Abbiamo visto scritto che
“Questi atti offendono non solo i principi e i valori fondamentali di rispetto, inclusione e convivenza civile che la
nostra scuola promuove, ma l’intera comunità scolastica che si impegna quotidianamente nella costruzione di
un ambiente educativo accogliente e aperto a tutti”.
Da parte sua il Sindaco Sara Funaro afferma che
“Sono episodi da non sottovalutare… E’ necessaria una presa di posizione forte e chiara. Firenze è una città
democratica e antifascista, valori che sono saldamente radicati nel suo dna”.
E dunque ci domandiamo: nella Firenze democratica e antifascista, è però riconosciuta ad ogni persona la tutela della
vita fin dal concepimento alla morte naturale, e quindi, per essere molto chiari, si esclude o no l’aborto dall’orizzonte
delle scelte possibili delle donne che si trovino a essere incinte, e si cerca piuttosto di aiutare queste donne a essere
consapevoli del valore massimo della vita che portano in grembo, e quindi di agevolarle in linea di principio a dare
sempre alla luce il loro figlio, in collaborazione ove possibile con tutte le altre agenzie educative, a partire dalla
famiglia, con la responsabilizzazione della figura paterna, e inclusa la scuola?…
E in quella medesima Firenze democratica e antifascista, si conviene o no che i sessi della razza umana siano solo
due, maschile e femminile, oppure si sta portando avanti la teoria “gender”, per la quale il sesso di appartenenza non
è più un incontrovertibile dato di fatto fisico-cromosomico, ma dipende invece dalla scelta della persona, con tutto
quello che ne consegue, in termini di c.d. “disforia di genere”, “carriere alias”, “transizione di genere”, cambio di sesso
e quant’altro?
Gentili Signore, noi crediamo che il miglior antidoto ai totalitarismi del ‘900 sia il riconoscimento della realtà per come
essa effettivamente è, il suo rispetto, e il riconoscimento che c’è differenza tra il bene e il male, e che se il male esiste,
il bene è più forte e va promosso e difeso. Il valore della vita umana e della relativa fisiologia deve quindi essere
riconosciuto e difeso sempre.
Nella misura in cui noi faremo questo non dovremo quindi avere alcun timore dei rigurgiti totalitari sempre
fisiologicamente riaffioranti nella Storia, perché avremo dentro di noi gli anticorpi atti a contenerli. Se invece noi non facciamo questo, nessuno sbarramento, nessuna telecamera o impianto di sorveglianza sarà
sufficiente, come si è visto nel “Pianeta Proibito”, a fermare i mostri che avevamo già dentro di noi e che non
avevamo voluto riconoscere. Le paratie blindate più spesse verranno sfondate come fossero di carta, e faremo la fine
di Altair IV e della civiltà dei Krell: l’esito ultimo della società dell’autodeterminazione sarà infatti l’autodistruzione.
Popolo della Famiglia Firenze
referente, Pier Luigi Tossani