Salerno: Acli, provincia pilota per sperimentazione Riforma Disabilità
Dal 1° gennaio 2025 a Salerno e provincia è partita la sperimentazione della Riforma della Disabilità (D.lgvo 62/2024) che solo dal 01/01/2026 sarà estesa a tutto il territorio nazionale.
Una riforma storica – afferma Gianluca Mastrovito, Presidente provinciale del Patronato Acli di Salerno – che segna il passaggio dall’assistenzialismo alla valorizzazione della persona con disabilità e che innova profondamente il sistema degli accertamenti, dei sostegni e delle tutele, superando le rigidità burocratiche che lo contraddistinguono ai limiti del pregiudizio e della discriminazione.
È una svolta concreta – prosegue Mastrovito – che riguarda la vita di milioni di persone e delle loro famiglie. La nuova disciplina propone un cambio di prospettiva in cui rileva il Progetto di vita; strumento sostenuto dal budget di progetto che garantisce una presa in carico completa e integrata della persona con disabilità, secondo una visione unitaria che tiene insieme tutti gli aspetti della vita quotidiana.
La nuova disciplina – dichiara Giuseppe Paparo, Direttore provinciale – introduce nuovi criteri e modalità di accertamento della disabilità (con previsione di una “valutazione di base” unitaria affidata all’INPS) che comportano immediati cambiamenti per le persone e le famiglie che devono presentare una nuova domanda di riconoscimento dell’invalidità civile o indennità di accompagnamento.
Precisiamo da subito che le domande attualmente in corso seguiranno la normativa precedente fino alla loro conclusione.
Una delle novità – continua Paparo – introdotte dal Decreto Legislativo 3 maggio 2024 n.62 riguarda la nuova modalità per l’avvio del procedimento valutativo.
La tradizionale domanda amministrativa non sarà più necessaria e sarà sostituita dall’invio del certificato medico introduttivo. La nuova procedura prevede infatti che l’accertamento della disabilità inizi con la trasmissione in via telematica all’INPS del “nuovo certificato introduttivo” da parte di un medico certificatore. L’invio del “nuovo certificato medico introduttivo” determinerà la decorrenza della prestazione assistenziale a partire dal primo giorno del mese successivo all’invio del certificato stesso.
Per la tutela dei diritti, è indispensabile consegnare tempestivamente una copia del certificato medico introduttivo al Patronato Acli.
In questo modo, il cittadino sarà adeguatamente assistito dal Patronato Acli durante l’intero procedimento e sarà possibile, da subito, comunicare all’INPS tutti i dati socioeconomici necessari per ottenere rapidamente la prestazione assistenziale spettante.
Nei confronti dei cittadini residenti e domiciliati o anche soltanto domiciliati in una delle nove province sperimentali (Brescia, Catanzaro, Firenze, Forlì- Cesena, Frosinone, Perugia, Salerno, Sassari e Trieste), tutti i certificati medici redatti fino alla data del 31 dicembre 2024 potranno essere utilizzati esclusivamente con domanda amministrativa inoltrata all’Inps entro la medesima data del 31/12/2024.
Dal 1° gennaio 2025, i certificati medici redatti nel 2024 e non ancora inviati a corredo della domanda, non saranno più validi e dovranno essere sostituiti dal “nuovo certificato medico introduttivo”.