Vallo di Diano: FdI, proposta interrogazione a Ministro Politiche Agricole Alimentari e Forestali
Il consigliere del Parco Nazionale del Cilento Vallo di Diano e Alburni Francesco Bellomo, insieme al gruppo consiliare di Fratelli d’Italia del Consorzio di Bonifica Vallo di Diano e Tanagro (Giuseppe Fornino, Giovanbattista Mazza e Franco Trotta), evidenzia grosse criticità sul “progetto irriguo del carciofo bianco di Pertosa”
Come è noto, nel mese di Luglio 2024, il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali ha deliberato, con decreto, un finanziamento di circa 5 Milioni a favore del Consorzio di Bonifica del Vallo di Diano per il progetto irriguo dell’Area del Carciofo Bianco di Pertosa. Nel merito sorprende come sia stata stanziata tale somma per una particolare area, il Comune di Pertosa, dove la produzione di carciofi è ormai ridotta a pochi ettari, si stima circa 4, e dove di fatto ci sono circa 7 aziende che coltivano carciofo bianco. Studi redatti sin dal 2005 dal CREA di Pontecagnano (Consiglio per la Ricerca dell’Agricoltura e l’Analisi dell’Economia Agraria) riportavano che, dopo l’evento sismico del 1980, nel comune di Pertosa si era registrata una costante riduzione delle superfici destinate alla coltivazione dei carciofi bianchi. Facciamo, inoltre, riferimento anche ai recenti censimenti in agricoltura, il 6° ed il 7°, ed alla recente pubblicazione dell’indagine Istat (verificabile sul portale dell’ISTAT) per rilevare che nell’intera provincia di Salerno si stimano circa 450 Ha destinati a carciofi; dati per certi i dati del progetto Irrigazione Dell’Area del Carciofo Bianco di Pertosa, dovremmo prendere atto che dell’intera superficie della provincia di Salerno (circa 450 Ha) il 16/18% di questa produzione sia realizzata nel Comune di Pertosa. Tuttavia questo dato non ritrova nessun riscontro nei riferimenti conoscitivi del 6°/7° censimento e nella recente pubblicazione Istat Novembre 2024. Inoltre, in una nota rilasciata ad un organo di stampa del Consorzio di Bonifica Vallo di Diano a firma di Beniamino Curcio, presidente del Consorzio di Bonifica, si dichiara che il progetto irriguo dell’area del Carciofo Bianco di Pertosa fu redatto in prima scrittura nel 2009, ed in occasione della pubblicazione del bando del Ministero anno 2021, lo stesso progetto fu aggiornato per aderire al bando sulle infrastrutture irrigue. Questo è sufficiente per intuire che i dati riportati nel progetto presentato dal Consorzio di Bonifica non rispecchiano la realtà delle produzioni di Carciofo Bianco, che oggi relega il Comune di Pertosa tra i comuni dove la produzione in termini di ettari è la più bassa tra i comuni della stessa area. La maggiore produzione, già dal 2021, si concentrava nei comuni di Auletta, Caggiano, Polla e Ricigliano. Inoltre nel 2024 si è registrata un’ulteriore espansione delle aree destinate a Carciofo Bianco nei Comuni di Atena Lucana, Buccino, Padula, Sala Consilina e Sant’Arsenio. Questi processi hanno determinato un cambiamento radicale in tutta l’area del fiume Tanagro, cosicché oggi si parla del Carciofo Bianco del Tanagro.
Per tutto questo, chiediamo che venga avviata un supplemento di istruttoria, che richiami il Consorzio di Bonifica ad una rimodulazione del progetto, estendendo i benefici alle nuove aree a produzione di Carciofo.
“Si fa notare che il comune di Pertosa non rientra tra i comuni contribuenti del consorzio di bonifica, cosa non di poco conto – dichiara Bellomo, coordinatore Fratelli d’Italia Vallo di Diano – pertanto credo che l’investimento è totalmente sbagliato oltre ad essere inutile, danneggiato gravemente le casse del consorzio, infatti nella legislatura di Curcio si è solo pensato all’aumento delle quote consorti, gravando sui contribuenti del Vallo di Diano con aumenti di circa il 30%. Grave il comportamento “da padroni assoluti” dell’attuale maggioranza del consorzio di bonifica (continua Bellomo) ricordo tra l’altro l’ultima assunzione fatta con una commissione presieduta dall’assessore Ippolito, vergogna.”
Coordinatore Fratelli d’Italia Vallo di Diano
Francesco Bellomo