Fusione nucleare, prospettive

Fusione nucleare, prospettive
Giulio Caso
Nonostante i notevoli successi ottenuti dalla ricerca propedeutica alla realizzazione di una centrale nucleare a fusione, (in Cina sono riusciti a raggiungere i 17 minuti), si è rilevato che l’ostacolo principale è l’aumento esponenziale delle difficoltà di contenimento del plasma.
Volendo alleggerire le cose, applicando, in parte, l’arte della maieutica, poniamo l’esempio che segue:
– Una volta una maestra, che aveva una classe numerosa e agitata, disse, con sorridente serietà, che fare lezione era come mantenere sott’acqua 30 sugheri contemporaneamente.
Ecco, immaginate cosa possa essere, dovendo mantenere, invece, una classe di 50 o più alunni e così via.
Nel contenimento del plasma si tratta di mantenere, in uno spazio ristretto, miliardi di atomi in uno stato di agitazione notevole (causato dalle altissime temperature).
Durante quest’anno, probabilmente   supereremo l’ora, e poi?
Poi, è potizzabile che ci saranno tre strade di studio:
1) Si continuerà a cercare un metodo per un tempo di contenimento maggiore.
2) Si cercherà di passare allo sfruttamento con fermi e ripartenze, accontentandosi di un’ora alternata.
3) Gli studi nel settore ricercheranno un’idea nuova tipo inversione  dei campi, accelerazione di attrazione gravitazionale.
Ecco, queste sono le sfide dell’umanità che ci piacciono.