Agropoli: nel 2024 turismo in crescita
Sono confortanti i dati sul turismo per la città di Agropoli. Secondo quanto riportato nel report fornito da Paytourist il confronto tra il 2023 e il 2024 evidenzia circa 20mila pernottamenti in più nell’anno appena trascorso, passando dai 128.659 del 2023 a 147.789 del 2024. Aumentano anche le strutture registrate che ad oggi sono 680 rispetto alle 549 del 2023. Un incremento importante si è avuto in modo particolare per le locazioni brevi, passate da 107 a 181. Nell’analisi viene evidenziato che a preferire Agropoli sono in prevalenza famiglie (69,6 per cento) seguite da gruppi (20,99 per cento) e singoli (9,37 per cento). Le preferenze per quanto riguarda le sistemazioni vedono al primo posto le strutture alberghiere, seguite da case vacanza, bed and breakfast, affittacamere e locazioni brevi. La provenienza dei turisti è per lo più italiana (Campania, Lazio e Lombardia…) per l’84,29 per cento, ma c’è anche una presenza straniera (Germania, Canada e Danimarca in particolare). I picchi si sono registrati nel periodo estivo ma ci sono anche presenze rilevanti in altri periodi dell’anno in corrispondenza di eventi legati allo sport, al Natale piuttosto che ad altre iniziative.
Queste le parole del sindaco Roberto Mutalipassi: «Nonostante un calo diffuso delle presenze registrato nel corso del 2024 in numerose località, Agropoli, in controtendenza, ha ottenuto invece un incremento importante di quasi 20mila pernottamenti in più rispetto all’anno precedente, che fa ben sperare. La nostra città si dimostra attrattiva non solo per il mare e quindi nel periodo estivo ma anche in altri periodi dell’anno grazie ad iniziative che riescono a richiamare la curiosità e l’attenzione di ospiti e visitatori. Il lavoro da fare è ancora tanto ma l’impegno da parte nostra è massimo».
Così l’assessore al Turismo Roberto Apicella: «I dati di Paytourist ci dicono che Agropoli diventa sempre più interessante, attirando turisti in diversi periodi dell’anno, segno che funzionano le diverse azioni messe in campo per favorire la destagionalizzazione con eventi mirati, alcuni di nuova concezione, altri tradizionali. D’altronde abbiamo la fortuna di vivere in un luogo unico che offre variegate opportunità di turismo che vanno messe a regime affinché il processo virtuoso di crescita possa proseguire».