Regione Campania: vicePresidente Bonavitacola su sentenza CEDU su rifiuti tossici
“La sentenza di oggi della Corte europea accoglie il ricorso presentato nel 2013 da 41 abitanti della zona di Napoli Nord ed area casertana che lamentavano gravi danni alla salute per lo sversamento di rifiuti tossici in quel territorio.
Si tratta di un fenomeno che ha segnato il periodo antecedente alla denuncia del 2013, con diffusione di sversamenti tossici programmati e gestiti dalla criminalità organizzata, come le indagini e le sentenze degli anni successivi hanno accertato.
Furono anni di grave inquinamento, segnati dal crescente fenomeno dei roghi tossici.
Grazie ad un forte impegno risanatore, su impulso fondamentale della Regione Campania, in epoca più recente è stata avviata un’ importante azione di bonifica, come dimostrano gli importanti interventi di bonifica eseguiti presso i siti ex Resit, Masseria del Pozzo, Novambiente.
E’ un’opera che dovrà proseguire nei prossimi anni per la numerosità dei siti che furono contaminati in quel nefasto periodo .
L’odierna sentenza CEDU ha affrontato il tema dei rifiuti speciali e tossici nel periodo ante 2013.
Passando ad altro tema, cioè alla gestione del ciclo dei rifiuti urbani, in questi anni si è aperta una fase nuova, riconosciuta anche dalla Commissione europea che ha già ridotto di 1/3 la sanzione applicata da una diversa sentenza della Corte di giustizia , che censurò la gestione dei rifiuti solidi urbani nel periodo ante 2015. Grazie ai due nuovi impianti di Caivano e Giugliano, già operanti, ed ai 12 impianti di compostaggio in corso di realizzazione si potrà cancellare definitivamente la sanzione entro la fine del corrente anno”.
Furono anni di grave inquinamento, segnati dal crescente fenomeno dei roghi tossici.
Grazie ad un forte impegno risanatore, su impulso fondamentale della Regione Campania, in epoca più recente è stata avviata un’ importante azione di bonifica, come dimostrano gli importanti interventi di bonifica eseguiti presso i siti ex Resit, Masseria del Pozzo, Novambiente.
E’ un’opera che dovrà proseguire nei prossimi anni per la numerosità dei siti che furono contaminati in quel nefasto periodo .
L’odierna sentenza CEDU ha affrontato il tema dei rifiuti speciali e tossici nel periodo ante 2013.
Passando ad altro tema, cioè alla gestione del ciclo dei rifiuti urbani, in questi anni si è aperta una fase nuova, riconosciuta anche dalla Commissione europea che ha già ridotto di 1/3 la sanzione applicata da una diversa sentenza della Corte di giustizia , che censurò la gestione dei rifiuti solidi urbani nel periodo ante 2015. Grazie ai due nuovi impianti di Caivano e Giugliano, già operanti, ed ai 12 impianti di compostaggio in corso di realizzazione si potrà cancellare definitivamente la sanzione entro la fine del corrente anno”.
Fulvio Bonavitacola
Vice Presidente Regione Campania