Roccapiemonte: Minoranza comunale “Amministrazione Pagano toglie a poveri per dare a ricchi” 

Roccapiemonte: Minoranza comunale “Amministrazione Pagano toglie a poveri per dare a ricchi” 
“Tariffe mensa e trasporto scolastico vessano le fasce deboli e avvantaggiano quelle benestanti”.
I consiglieri comunali di minoranza di Roccapiemonte, Luisa Trezza, Giuseppina Polichetti, Giovanni Adinolfi e Giuseppe Ciancio tornano a denunciare i rincari di mensa e trasporto scolastico e stigmatizzano le bugie del primo cittadino.
I consiglieri comunali di minoranza replicano alle bugie del sindaco e chiedono di abbassare le tariffe e di adeguarle ai redditi.
«L’Amministrazione Pagano toglie ai poveri per dare ai ricchi-denunciano in una nota i  consiglieri comunali  Giuseppina Polichetti, Giovanni Adinolfi, Giuseppe Ciancio e Luisa Trezza-. Sindaco Pagano, ma che faccia tosta!
Piuttosto che scusarsi con le famiglie rocchesi e correre ai ripari, trovando altrove i soldi per far quadrare il bilancio e non nelle tasche delle famiglie, quasi quasi tra poco dovremmo pure ringraziarlo per l’elemosina che dice di voler fare ai nuclei più fragili.
SINDACO SI VERGOGNI!
Ma come è possibile che famiglie con ISEE superiore a 9.400 euro paghino gli stessi soldi di chi ha ISEE pure di 30 mila, 50 mila e oltre?
E con quale faccia tosta, dinanzi alle tariffe molto più basse applicate da tutti i Comuni, ribatte  sostenendo che gli enti che abbiamo portato come esempio virtuoso sono più grandi di Roccapiemonte e quindi più floridi?
Allora, sindaco bugiardo, confrontiamo le nostre tariffe con quelle del Comune di Corbara che conta meno di 2.500 abitanti, è sufficientemente piccolo per reggere il confronto con Roccapiemonte?
Ebbene a Corbara le tariffe per la mensa innanzitutto sono proporzionate ai redditi.
Per chi ha ISEE da 0 a 16 mila euro a Corbara il ticket mensa è di 45 euro al mese, a Roccapiemonte la fascia entro i 16 mila euro non esiste proprio e chi ha Isee da zero a 5 mila euro  paga già  62 euro per 20 pasti contro i 45 € di Corbara ma con reddito molto più alto.
Con ISEE da 5.000 a 9.360 euro a Roccapiemonte il costo mensile per usufruire del servizio mensa è addirittura di 70 euro, mentre, e siamo all’assurdo, per chi supera i 9.360 euro di ISEE, che resta un indicatore economico molto, ma molto basso, il blocchetto da 20 pasti arriva alla considerevole cifra di € 82,60, quasi il doppio di Corbara ma con un Isee della metà.
Altre fasce di reddito a Roccapiemonte non vengono proprio contemplate, praticamente da 9360,00 € di Isee  pagano tutti il massimo!
Anche un bambino dell’asilo capirebbe che queste fasce sono sproporzionate rispetto alla cifra da pagare, soprattutto se dai 9.360 euro in su pagano tutti la stessa cifra, anche quelli con redditi altissimi.
Come si può far pagare il massimo a famiglie che a malapena arrivano a fine mese? O forse il sindaco presume che a Roccapiemonte lavorino tutti in nero?
O  pensa che Roccapiemonte abbia gli stessi standard economici di Montecarlo?
Ovviamente su questo il Sindaco non risponde e non risponderà perché le balle che dice e che scrive non riuscirebbero a giustificare questa disparità. E la pezza giustificativa data ieri tramite i social è peggio del buco stesso! È lampante la profonda ingiustizia che si sta consumando ai danni della famiglie rocchesi.
Praticamente questa amministrazione toglie ai poveri per dare ai ricchi.
Ad essere penalizzate anche le famiglie numerose, proprio quelle che andrebbero maggiormente sostenute.
Ed invece cosa fanno il Sindaco Pagano e la sua giunta?
Tolgono vergognosamente le riduzioni per secondo e terzo figlio, sapendo bene che molte famiglie sono numerose e godevano degli sgravi, costringendo così tanti nuclei  familiari  a scegliere quale figlio far mangiare a scuola e quale no.
Il sindaco la smetta di raccontare frottole alle famiglie, le sue giustifiche fanno acqua da tutte le parti, i costi dei servizi di mensa e trasporto a Roccapiemonte sono i più alti della provincia, con l’aggravante che non sono stati neppure in grado di spalmare gli aumenti in base alle fasce di reddito, facendo pagare il massimo sia a chi ha ISEE basso che a chi, invece, ha ISEE anche molto alti.
Piuttosto che mettere pezze assurde il sindaco faccia dietro front sugli aumenti e trovi i soldi nei tanti sperperi del bilancio, a cominciare dalle lampade della pubblica illuminazione perennemente accese.
SIGNOR SINDACO LE BUGIE HANNO LE GAMBE CORTE!» – hanno concluso i quattro consiglieri comunali di minoranza che restano in attesa della convocazione di un consiglio comunale straordinario nel  quale discutere pubblicamente e nella sede deputata del grosso problema degli aumenti che ha creato non poche polemiche tra le famiglie.