Cava de’ Tirreni: finale in crescendo per arcieri Don Bosco

Quella che volge al termine è una settimana da incornicare negli annali della società arcieristica di Cava deì Tirreni; domenica scorsa 2 febbraio, dopo le vittorie degli archi nudi ed olimpici, è toccato alla metelliana ELVO Anna Maddalena portare a casa il titolo regionale dell’arco Compound, nella classe Allieve femminile con il nuovo record personale di 516 punti; nel palazzetto di Torre le Nocelle (AV) la ELVO completa la prestazione con un doppio scontro per gli assoluti, che purtroppo si concluderanno ai piedi del podio, perdendendo la finale per la medaglia di bronzo per soli 3 punti (125 – 122), segnalando come il vivaio delle ragazze Compound del Presidente Falciani è in piena crescita, pronto per nuove ribalte nazionali.
Ed è con la giornata di ieri 6 febbraio, che si è raggiunto l’epilogo della settimana sportiva per i colori bianco-azzurri. Sulla linea di tiro della finale nazionale, svoltasi alla Fiera di Pordenone, si sono affrontati per i titoli di Classe più di 350 arcieri della divisione Arco Nudo, di tutte le classi di età, provenienti da tutta Italia; come ai Regionali appena trascorsi, i giovani atleti della ASD Arcieri Don Bosco di Cava de’ Tirreni si sono messi in luce.
ALLOCCA Marco ha concluso al 17° posto nella classe Allievi, migliorandosi di cinque posizioni rispetto alla classifica nazionale, mentre, nella classe Ragazzi, il metelliano DE MATTEO Antonio Pio si piazza al 12° posto e si migliora di dieci posizioni; ma il massimo del risultato lo raggiunge OSTONI Christian che, nella classe Junior, conferma la medaglia di
bronzo vinta l’anno precedente, nella classe Allievi. Il suo piazzamento ha entusiasmato tutti i tiposi dei Don Bosco poiché, al termine delle prime 30 frecce, OSTONI era solo 13° a 17 punti dalla terza posizione; alla ripresa dei tiri Ostoni diventa un rullo compressore e risale di 10 posizioni, scalzando il suo antagonista per la terza piazza e lo distacca di ulteriori 10 punti!
Una rimonta che ha dell’incredibile, se non per il fatto che nel tiro con l’arco niente è definitvo fino allo scoccare dell’ultima freccia.