Salerno: Trasporti, on. Ferrante (Mit) “Entro Marzo riaffidamento lavori galleria Monte Pergola”
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“Il ritardo registrato nell’esecuzione dei lavori” lungo la galleria Monte Pergola sul raccordo autostradale Avellino – Salerno “è stato dovuto a inadempimenti da parte dell’impresa affidataria che hanno determinato il mancato rispetto del cronoprogramma. Di conseguenza, Anas ha attivato nei confronti dell’impresa, anche a fronte di numerosi infruttuosi solleciti, la procedura di risoluzione del contratto che si è conclusa il 30 settembre 2024. Inoltre, lo scorso 23 ottobre, la direzione lavori ha proceduto alla redazione dello stato di consistenza” e “il successivo 25 novembre la commissione di collaudo ha effettuato la visita finale per l’accertamento tecnico-contabile, preliminare all’emissione dell’atto di collaudo delle opere realizzate. Attualmente, sono in corso le procedure propedeutiche volte a riaffidare i lavori nel minor tempo possibile e comunque entro marzo 2025”. Lo ha detto il Sottosegretario di Stato al Mit Tullio Ferrante, rispondendo ad una interrogazione in Commissione Ambiente alla Camera. ”Per quanto attiene alla parte strutturale”, ha aggiunto, “la suddetta galleria è soggetta all’applicazione delle ‘Linee guida per la gestione del rischio, la valutazione della sicurezza ed il monitoraggio delle gallerie esistenti’”. “A tal proposito”, “per la canna della galleria in direzione Avellino, attualmente in esercizio, Anas” “ha informato di aver completato i rilievi e le indagini con laser scanner sulla struttura e di aver affidato i servizi di ingegneria per l’applicazione dell’analisi multilivello finalizzata alla definizione dei livelli di rischio previsti dalle Linee guida. Al fine di esercire in sicurezza la galleria in bidirezionale, Anas ha attuato misure di mitigazione del rischio, tra le quali l’interdizione al traffico per i mezzi pesanti, la limitazione della velocità a 40 km orari per tutti i veicoli, un presidio di sorveglianza h24 mediante personale di cantiere, l’installazione di un cavo termosensibile per il rilevamento degli incendi e – ha concluso Ferrante – di 16 colonnine SOS”.