Campania: commissione ecomafie in missione, sopralluogo a Cabaricito e a Real Sito di Carditello

Campania: commissione ecomafie in missione, sopralluogo a Cabaricito e a Real Sito di Carditello

Prima tappa della missione in Campania, nel territorio di Caserta, di una delegazione della ‘Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e ad altri illeciti ambientali e agroalimentari’, presieduta dal deputato Jacopo Morrone, è stato l’ex sito industriale in località Calabricito (CE), utilizzato storicamente per la macerazione della canapa poi trasformata in discarica illecita di rifiuti anche pericolosi.

La delegazione, composta dal presidente Morrone e dai commissari Carmela Auriemma (M5s), Francesco Emilio Borrelli (Avs) e Gerolamo Cangiano (Fdi), ha poi raggiunto il Real Sito di Carditello, in località San Tammaro, accolti da Maurizio Maddaloni, presidente della Fondazione Real Sito di Carditello che sta curando in maniera esemplare la restituzione al pubblico di questa splendida reggia borbonica, da esponenti delle istituzioni e delle Forze dell’Ordine.

In questa cornice si è svolto un tavolo di confronto informale a cui, oltre alla delegazione, hanno partecipato Lucia Volpe, prefetto di Caserta, il presidente Maddaloni, don Maurizio Patriciello, parroco a Caivano, e Antonio Marfella, ISDE, oltre a Giuseppe Vadalà, neo nominato Commissario unico per la Terra dei Fuochi.

“Dopo il proprio insediamento, avvenuto nel settembre 2023, la Commissione ha aperto uno specifico ‘filone d’inchiesta’ sull’area denominata ‘Terra dei Fuochi’ – ha sottolineato il presidente Morrone – per fornire un quadro aggiornato degli elementi di criticità tuttora esistenti. Questa è la terza missione che svolgiamo nel territorio con l’obiettivo di dedicare un focus di indagine anche sull’inquinamento delle falde acquifere”. Morrone ha poi ricordato che “le varie Commissioni fin dalla XII legislatura hanno attenzionato i fenomeni e la situazione della cosiddetta ‘Terra dei Fuochi’ stilando relazioni puntuali che sono state utilizzate anche dalla CEDU nell’elaborazione della sentenza del 30 gennaio 2025. Noi siamo intenzionati a proseguire questo lavoro di analisi e inchiesta ricordando che la poderosa mole di materiale raccolto è a disposizione di tutti. Uno dei problemi riscontrati, pur a fronte di un impegno e di un interesse alti da parte delle varie Istituzioni in modi e forme diverse, – ha aggiunto – è quello del mancato coordinamento, a cui dovrebbe mettere fine la nomina di un Commissario unico auspicata nelle ultime settimane dalla Commissione, subito accolta dal Governo, che il 19 febbraio ha annunciato la nomina del gen. Giuseppe Vadalà”.

I COMMISSARI AURIEMMA, BORRELLI E CANGIANO

“Sembra che si parta dall’anno zero ma non siamo nell’anno zero, – ha ribadito l’on. Carmela Auriemma (M5s) – iniziative sono state intraprese e si deve tutelare la zona sana del territorio. Questo è l’obiettivo da perseguire senza contrapposizioni, mettendo in rete e coordinando tutte le azioni per una corretta gestione del ciclo dei rifiuti che è un obbligo per le istituzioni e per la politica che va fuori da ogni ideologia”.

È l’on. Emilio Borrelli (Avs) che ha spezzato una lancia nei confronti di chi si è battuto in questi anni contro lo scempio ambientale subito da questa terra dovendo sopportare “insinuazioni e dileggio, mentre le loro azioni sono nate dall’amore per la propria terra e per i suoi abitanti”. Borrelli, dopo aver salutato con favore la nomina del commissario Vadalà auspicando che riesca a mettere a sistema tutte le azioni di bonifica e salvaguardia del territorio, ha lamentato “il numero esiguo di condanne per disastro ambientale”.

Anche l’on. Gerolamo Cangiano ha ribadito di aver accolto “con soddisfazione” l’istituzione di un Commissario unico per la bonifica della Terra dei Fuochi, proposta – ha ricordato – avanzata dalla stessa Commissione durante la recente audizione del Ministro dell’Ambiente a Palazzo San Macuto. “L’auspicio è che questa figura riesca a superare la frammentazione degli interventi e rendere più incisiva l’azione degli attori coinvolti. Ora siamo qui per ascoltare e per avere un quadro completo della situazione”.

Si ricorda che i commissari Cangiano e Auriemma sono rispettivamente relatori di maggioranza e minoranza della relazione sul ’filone’ che riguarda il sistema di smaltimento dei rifiuti in Campania con particolare riguardo alla cosiddetta Terra dei Fuochi.

UNITÀ INTELLIGENZA AMBIENTALE

La Fondazione Real Sito di Carditello è impegnata anche a valorizzare il patrimonio ambientale e a promuovere il territorio. Con la Regione Campania ha realizzato nella reggia borbonica l’Unità di intelligenza ambientale (UIA) che si occupa, come ha spiegato il vicepresidente della Regione Campania e assessore all’ambiente Fulvio Bonavitacola, di raccolta e gestione dei dati ambientali, della pianificazione strategica e del monitoraggio degli effetti delle azioni in corso e concluse.

Nel pomeriggio, in Prefettura a Caserta, la delegazione ha audito Lucia Volpe, prefetto di Caserta, Pierpaolo Bruni, procuratore della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, Ciro Silvestro, incaricato per il contrasto al fenomeno dei roghi di rifiuti in Campania, Ciro Verdoliva, direttore Asl Napoli 1 Centro, e Amedeo Blasotti, direttore generale Asl Caserta.