Napoli: Uilp, sostegno a progetto “Casa in salute”

Napoli: Uilp, sostegno a progetto “Casa in salute”

«Siamo particolarmente soddisfatti di aver offerto il nostro contributo al progetto “Casa in salute” perché l’attività di un sindacato non può limitarsi alla tutela dei diritti dei cittadini in quanto lavoratori o pensionati, ma deve essere orientata a garantire a tutti condizioni di vita migliori». Lo afferma Biagio Cicconesegretario generale della Uil Pensionati Campania.

Il progetto, realizzato in sinergia tra l’Ada (Associazione per i Diritti degli Anziani Napoli) e l’Enea, si conclude sabato prossimo – 22 febbraio 2025 – alle ore 9 presso il Complesso di Santa Chiara a Nola. Interverrà Carmelo Barbagallosegretario generale della Uil Pensionati

L’iniziativa è nata con l’obiettivo di approfondire e far conoscere i rischi per la salute, soprattutto delle persone fragili come gli anziani, dovuti a una bassa qualità dell’ambiente abitativo. Da inizio 2024 sono stati realizzati incontri e focus con specialisti del settore e con tanti semplici cittadini, grazie all’opera di sensibilizzazione condotta da Ada Napoli e UilP Campania.

«Finora l’importanza di un ambiente abitativo salubre è stata un argomento riservato a tecnici e specialisti – sottolinea Ciccone – Riteniamo che sia necessario far prendere consapevolezza a tutti i cittadini dello stretto legame che esiste tra una casa “in salute” e la qualità della vita di chi vi abita».

Il segretario generale della Uil Pensionati Campania poi aggiunge: «In questi anni i vari Governi hanno elargito contributi, sotto forma di crediti fiscali, a chi realizzava interventi per l’efficientamento energetico. Non entro nel merito delle polemiche legate al superbonus, ma devo notare come, fin qui, si sia richiamata l’attenzione solo sul fatto che queste opere comportino un risparmio energetico. Poco o nulla si è detto sui vantaggi per la salute di chi vive nelle abitazioni riqualificate, con effetti benefici anche sulla spesa sanitaria. Ecco perché ritengo importante sostenere campagne come quelle del progetto “Casa in salute”, ma anche avviare una riflessione pacata e non ideologica sugli aiuti che lo Stato deve dare alla riqualificazione del nostro patrimonio abitativo». Il sindacalista pone l’accento sul fatto che il «progetto “Casa in salute” rappresenta una preziosa forma di prevenzione, offrendo ai cittadini consigli pratici su come migliorare la qualità dell’aria nelle proprie abitazioni, ridurre l’umidità e limitare l’esposizione a sostanze nocive: tutti fattori che incidono direttamente sul benessere e sulla salute, specialmente delle persone più fragili. Invitiamo tutti a partecipare alla giornata conclusiva del progetto sabato 22 febbraio, durante la quale verranno illustrate le linee guida utili a superare le resistenze e a comprendere l’importanza della riqualificazione in termini di prevenzione per la salute. Sarà un’occasione fondamentale per informarsi e acquisire strumenti concreti per vivere in un ambiente più sano e sicuro».