Paestum: a Museo Archeologico, rassegna teatrale “Donne di Hera”    

Paestum: a Museo Archeologico, rassegna teatrale “Donne di Hera”    

I Parchi archeologici di Paestum e Velia, in collaborazione con l’Accademia Magna Graecia, diretta da Sarah Falanga, organizzano “Donne di Hera”, rassegna di teatro nel Museo Archeologico Nazionale di Paestum. Il titolo della rassegna evoca la straordinaria forza delle donne, poste sotto la protezione della dea Hera.
Gli spettacoli che vanno in scena sono stati scritti o riadattati da Sarah Falanga e prodotti unicamente per Paestum e hanno come soggetto i “Miti Moderni”, appartenenti già all’immaginario collettivo e descritti da una drammaturgia nuova e sorprendente.
Per questa stagione, anche in occasione di alcuni importanti anniversari, ad accomodarsi nel nostro «salotto teatrale», vi saranno preziosissimi amici: Pino Daniele, Anna Magnani e le tre donne del Mito per eccellenza (Antigone, Elettra, Medea).

– 23 febbraio 2025 – “PINUCCIA – Un omaggio a Pino Daniele”
– 6 aprile 2025 – “Io Anna Magnani? – … l’essenza e la poesia di un mito”
– 26 aprile 2025 – “TRILOGIA – Antigone, Elettra, Medea: l’intimo dissenso della modernità”

Tutti gli spettacoli iniziano alle 17:00 presso la Sala Spazio Pubblico, Museo Archeologico Nazionale di Paestum.

L’ingresso agli spettacoli è incluso nel biglietto di ingresso ai Parchi e nell’abbonamento Paestum&Velia.

Si inizia domenica  23 febbraio 2025, alle ore 17.00, con “PINUCCIA” – Un omaggio in prosa e musica a Pino Daniele

 (a dieci anni dalla sua scomparsa)

NOTE DI REGIA:
L’ironica storia di Pinuccia, nata il 19 marzo “miezz’ o puort ‘e Napule” mentre la nonna faceva il contrabbando. Nasce il giorno di San Giuseppe e, perciò, viene chiamata Pinuccia, per “devozione”. Durante il parto, che avvenne in uno dei magazzini del porto, si sentiva di sottofondo la canzone “Napul è”, da poco pubblicata, mentre il padre veniva arrestato per un reato non commesso. Tutta la vita di Pinuccia sarà accompagnata e scandita, negli eventi salienti, dalle canzoni di Pino Daniele, del quale diventa fan appassionata. Lo spettacolo, tra prosa e musica, è una confessione divertente, dal sapore ironico e amaro, che trova il suo fulcro nel paradosso.