Un appello forte e chiaro: diciamo SÌ ai diritti, SÌ a un lavoro dignitoso. Con il via libera della Consulta ai referendum sul lavoro, abbiamo un’occasione storica per restituire dignità, sicurezza e giustizia a milioni di lavoratrici e lavoratori italiani.
Per questo, lanciamo un appello al voto affinché in primavera tutti e tutte possano esprimere la propria scelta e sostenere un mondo del lavoro più equo, libero dallo sfruttamento e dalla precarietà. Votare è fondamentale per cambiare le regole e garantire diritti veri e tutele concrete.
Perché votare SÌ?
Stop agli abusi sui licenziamenti illegittimi nelle grandi aziende – Perché il lavoro non può essere usa e getta. Chi viene licenziato ingiustamente deve essere reintegrato con tutti i diritti maturati.
Maggiore tutela per chi lavora nelle piccole imprese – Perché il licenziamento ingiusto non può essere liquidato con indennizzi irrisori.
Abolizione dei contratti a termine senza regole – Perché la precarietà non può essere la norma, ma l’eccezione. Il lavoro stabile deve tornare ad essere un diritto.
 Eliminazione degli appalti selvaggi e del sistema incontrollato dei subappalti – Perché nessuno deve più morire di lavoro. Servono sicurezza e tutele per chi opera in condizioni precarie.
Questi referendum non sono solo una battaglia per il presente, ma un impegno per il futuro. Un Paese che tutela il lavoro investe nelle persone e nella giustizia sociale.
Facciamo sentire la nostra voce! In primavera andiamo a votare e invitiamo amici, parenti e colleghi a fare lo stesso. Solo uniti possiamo cambiare le cose!
Hanno aderito fino ad ora:
(In ordine alfabetico)
Amalio Santoro, Andrea De Simone, Angela Parlato, Annamaria Mollica, Anna Altavilla, Antonio Dell’Aquila, Armando Simeone, Bianca Verde, Domenico Frungillo, Elisabetta Barone, F. Massimo Lanocita, Fabio Carbone, Fausto Morrone, Fernando Argentino, Francesco Madonna, Franco Mari, Gianfranco Nappi, Gianluca Cavotti, Giancarlo Giordano, Giovanni Capobianco, Giuseppe D’Ambrosio, Giuseppe Moricola, Giuseppe Pedoto, Giuseppina Volpe, Guglielmo Allodi, Luciano Pignataro, Luca Beatrice, Marco Picardi, Mario De Biase, Marino Salvatore, Massimiliano Amato, Mauro Baldascino, Memoria in Movimento, Nello Romagnuolo, Nino Daniele, Noemi Aurisicchio, Patrizia Mincione, Peppe De Cristofaro, Raffaele Giovine, Roberto Montefusco, Rosario Andreozzi, Salvatore Forte, Sergio D’Angelo, Stefania Fanelli, Stefano Ioffredo, Titti Santulli, Tonino Scala.