I cittadini devono essere messi a conoscenza di alcuni fatti a cui è legato lo sviluppo della nostra Scafati. Non tutti sanno che da un po’ di tempo è attivo uno strumento nel Mezzogiorno che prevede e disciplina le Zone Economiche Speciali (ZES) all’interno delle quali le imprese già operative o di nuovo insediamento possono beneficiare di agevolazioni fiscali e di semplificazioni amministrative. Tra queste semplificazioni amministrative ci sono anche quelle urbanistiche e la possibilità di andare in deroga al Piano Regolatore Generale( PRG di cui Scafati è dotata) o al Piano Urbanistico Comunale( PUC).
PRG un tempo, PUC allo stato attuale sono gli strumenti urbanistici di cui si dotano le città e che definiscono il territorio dal punto di vista sia edilizio che di sviluppo industriale o distribuzione degli spazi e servizi, ad esempio parcheggi, aree verdi e strade, oppure di zone agricole.
Andare in deroga a Puc e Prg, che ricordo sono pianificazioni territoriali votate in consiglio comunale dal Consiglio, significa che possiamo  ritrovarci uno squilibrio urbanistico che potrebbe penalizzare tutta la città, la sua vivibilità e il suo futuro.
Fatta questa premessa veniamo a noi e alla ricaduta delle autorizzazioni uniche (AU) rilasciate dalla struttura Zes ad alcuni imprenditori locali. Fermo restando che nessuno è contro lo sviluppo imprenditoriale ma non è accettabile che una struttura sovracomunale permetta, consenta e dia il libero ad uno sviluppo, una edificazione incontrollata di strutture come capannoni e siti industriali, senza tener conto del parere o di una concertazione con il livello comunale. Immaginate il sorgere incontrollato di nuove cubature, una cementificazione selvaggia che impatto avrebbero sul territorio
Ebbene questo sta accadendo, perché le prime autorizzazioni rilasciate dalla STRUTTURA ZES sul territorio di Scafati, pur avendo parere negativo dell’ufficio urbanistico, stanno andando avanti senza tenere conto della contrarietà degli #uffici. Un po’ come se un cittadino avesse il diniego ad un permesso di costruire dal Comune ma qualcun altro gli consentisse di edificare lo stesso. Immaginate l’impatto del sorgere di ampliamenti industriali in terreni agricoli, per di più in alcuni casi in zona senza adeguate infrastrutture e servizi.
In merito alla Zes e alla sua applicazione così com’è oggi, dunque sono molto preoccupato, da cittadino, da #
consigliere comunale e da Presidente della Commissione Consiliare Urbanistica ed Ambiente del Comune di Scafati. Da mesi mi auguro che questo strumento di sviluppo economico non diventi mezzo di attuazione di una nuova speculazione edilizia, scempio urbanistico ed ambientale per la nostra già martoriata città.
La Zes è un’opportunità, non può trasformarsi in una devastazione  edilizia. Inoltre va rispettata La pianificazione del territorio e qualsiasi variante agli strumenti urbanistici andrebbe sottoposta al Consiglio Comunale. Questa la mia posizione.
Pertanto mi auguro che il Comune di Scafati, dove ha rilasciato parere negativo, in persona del Sindaco e della Giunta, si opponga alle autorizzazioni rilasciate dalla struttura Zes. Se non ci sono altri interessi, si difendano, in tutte le sedi, le ragioni degli uffici. Se non ci sono altri interessi.