Pompei: Parco Archeologico “Essere Donna nell’antica Pompei” mostra a Palestra grande

Un anno di iniziative dedicate al composito mondo femminile della Pompei romana e alle sue numerose sfaccettature, a partire dall’8 marzo. Appuntamento centrale sarà la mostra “Essere donna nell’antica Pompei” che sarà inaugurata il 16 aprile alla Palestra Grande e attorno alla quale ruoteranno eventi correlati e/o ispirati al tema.
Un assaggio di questa complessa narrazione sarà possibile già dall’8 marzo, attraverso i contenuti dedicati a 8 delle donne che avranno spazio in mostra, e che si potranno scoprire attraverso i pannelli presenti in diversi luoghi del sito e approfondire ulteriormente sull’app MyPompeii.
Sarà possibile incontrare Eumachia presso la tomba a Porta Nocera e presso l’edificio nel Foro; Mamia, Nevoleia Tyche e Flavia Agatea presso le tombe a Porta Ercolano; Asellina al Termopolio di Asellina; Giulia Felice nei Praedia di Giulia Felice; Eutychis nel quartiere servile della Casa dei Vettii; Amaryllis presso la Casa di Marco Terenzio Eudosso. Sarà inoltre visibile la ricostruzione di un telaio verticale, legato ad una delle attività femminili per eccellenza, nella Casa della Venere in Conchiglia.
Cosa significava essere una donna a Pompei? Questo sarà il filo conduttore della mostra, a cura di Francesca Ghedini e Monica Salvadori.
La città campana e il suo straordinario stato di conservazione si pongono ancora una volta come osservatorio privilegiato per conoscere aspetti della vita quotidiana delle donne e della posizione che esse occupavano nella casa e nella società. Nella mostra che inaugurerà ad aprile attraverso affreschi, ritratti privati e funerari, graffiti, iscrizioni ed oggetti d’uso saranno dunque documentate le diverse categorie femminili: matrone, liberte, schiave, nei diversi i ruoli familiari, mogli, figlie, concubine e nelle varie fasi della vita, dalla nascita, all’infanzia al matrimonio e così via.
Presso la Villa di Poppea ad Oplontis, invece, saranno proposti gli itinerari guidati gratuiti “Ubi tu Gaius, ibi ego Gaia“, con la rappresentazione di un matrimonio romano e letture di versi di poeti latini sul tema “donne e amore”. L’evento è organizzato dall’Archeoclub d’Italia APS sede di Torre Annunziata “Mario Prosperi “ e Gruppo storico oplontino e prevede l’accoglienza dei visitatori a cura di ArevOd, associazione di ospitalità diffusa per un turismo di qualità. Prenotazioni ai numeri 0818612704 – 3914737154 o all’indirizzo torrearcheoclub@gmail.com
L’ingresso per tutte le donne sarà gratuito l’8 marzo in tutti i siti del Parco archeologico di Pompei.