Roccadaspide: Sindaco Iuliano su Centro per impiego

Roccadaspide: Sindaco Iuliano su Centro per impiego

Il Centro per l’impiego di Roccadaspide è aperto e eroga regolarmente i servizi all’utenza presso la sede dell’Ufficio agricoltura della Comunità Montana Calore Salernitano, dove è stata temporaneamente spostata l’allocazione in attesa della risoluzione della improvvisa infiltrazione di acqua che si è manifestata nei giorni scorsi presso l’attuale sede di Piazzetta Mercato. Dunque, nessuna interruzione delle attività e dei servizi, che continuano regolarmente nel suddetto Ufficio di Via Cesine, sede della CMCS, ed anche telematicamente senza soluzione di continuità.

Dichiarazione del Sindaco Iuliano

“C’è chi è nato e si è specializzato a fare ammuina e chi lavora per risolvere i problemi quotidiani.

Questa è purtroppo la situazione attuale: chi lavora e chi sta a alla finestra a guardare, sperando che cadano meteoriti per poter dare la colpa a qualcuno (l’Amministrazione comunale è chiaramente il bersaglio a cui addossare ogni cosa). Un esercizio che appartiene ai soliti noti, che nottetempo attaccano manifesti e di giorno vagano in attesa di poter esternare maldicenze ora sul Sindaco ora sull’amministratore di turno. Voglio, invece, ringraziare i funzionari della Regione Campania, in particolar modo il Dirigente dell’UOD del servizio territoriale provinciale di Salerno, dott. Maurizio Coppola, e il responsabile dell’Ufficio per l’Impiego di Roccadaspide, dott. Vanni Ritorto, per la solerzia e la tempestività dimostrata nella soluzione della problematica che si è manifestata e per l’attenzione che stanno mettendo nelle attività proprie dell’Ufficio del lavoro di Roccadaspide, che presto sarà trasferito nella nuova sede di Via Santa Rosa, essendo proprio in questi giorni pervenuta la notizia dai funzionari della Regione Campania, con cui si è in contatto quotidiano, dell’imminente affidamento dei lavori di completamento della nuova sede di Roccadaspide. Tutto il resto è folklore, stantio e di pessimo gusto. Ma tant’è!”.