Salerno: presentato a Pinacoteca Progetto Smart Artwork

Questa mattina, alla Pinacoteca Provinciale di Salerno, si è tenuta la presentazione del progetto Smart Artwork cofinanziato dall’Unione Europea nell’ambito dell’attività Next Generation EU e dal Ministero della Cultura. Il progetto vede quale elemento caratterizzante una guida digitale per favorire la fruizione delle opere esposte allo scopo di accompagnare il visitatore con tecnologie innovative.
Il sistema digitale è ottimizzato per sfruttare le funzionalità della tecnologia BEACON (Bluetooth low energy), Virtual Reality e Realtà Aumentata. La tecnologia messa in campo consente agli smartphone, tablet e altri dispositivi (dopo aver installato l’APP) di eseguire azioni di fruizione digitale (audio presentazione in lingua ITA o ENG) semplicemente inquadrando l’opera. Altro elemento qualificante del progetto è la presenza di sensoristica poco invasiva per il monitoraggio e il controllo del micro clima nelle sale espositive della Pinacoteca.
I sistemi di monitoraggio analizzano in tempo reale gli inquinanti presenti nell’aria indoor e rilevano gli agenti e microrganismi aerodispersi potenzialmente dannosi per la salute delle opere esposte.
“Il progetto Smart Artwork – ha spiegato il consigliere provinciale delegato alla Cultura Francesco Morra – coniuga, in un connubio perfetto, tecnologia e cultura, accompagnando i visitatori della nostra Pinacoteca Provinciale alla scoperta delle opere d’arte custodite al suo interno al fine di apprezzarne ancora meglio il loro valore storico, la cui preservazione è altresì garantita da sistemi di monitoraggio della qualità dell’aria. Ritengo, che allo stato attuale sia fondamentale sfruttare la tecnologia per consentire un approccio all’arte e alla cultura sempre più multidisciplinare e conoscitivo per preservare in maniera intelligente e accurata il nostro immenso patrimonio”.
“La Pinacoteca Provinciale, grazie all’intuizione di Mario Petraglia della Rotospeed Multimedia – ha aggiunto il sindaco di Salerno, Vincenzo Napoli – si dota di un sistema innovativo che renderà le opere esposte ancora più fruibili. Come istituzioni ci corre l’obbligo di essere al passo con i tempi e di dotare i musei, le sale espositive in generale, di questi strumenti che mirano sempre più alla promozione delle nostre bellezze architettoniche e artistiche”.
“Il settore Reti e Sistemi Culturali – ha rimarcato la dirigente del servizio Reti e Sistemi Culturali, Gioita Caiazzo – sta lavorando con grande impegno per migliorare il livello di fruizione della Pinacoteca e in generale dell’ampio Patrimonio Culturale della Provincia di Salerno. Il progetto proposto da Rotospeed Multimedia ci ha consentito di raggiungere un primo step molto importante che è quello della realizzazione di una guida digitale per favorire la visita delle opere esposte nella Pinacoteca della Provincia di Salerno. In questi mesi c’è stata una proficua collaborazione tra la Rotospeed Multimedia e la Provincia di Salerno attraverso il supporto scientifico necessario per la realizzazione del progetto. Siamo molto attenti alle opportunità che ci vengono proposte, in quanto riteniamo che la sinergia con le associazioni e i privati rappresentano un’occasione di miglioramento e valorizzazione dei beni culturali dell’Ente”.
“I luoghi della cultura – ha sottolineato la soprintendente Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Salerno e Avellino, Raffaella Bonaudo – si stanno aprendo, sempre di più, all’utilizzo delle nuove tecnologie utili a rendere più accessibile, salvaguardare e innovare il patrimonio culturale, migliorando l’esperienza per i visitatori e creando nuove opportunità per gli operatori del settore.
Siamo lieti, oggi, di presentare questo progetto innovativo per la Pinacoteca Provinciale di Salerno che consente di coniugare l’ampliamento delle modalità di fruizione del patrimonio culturale ivi contenuto con le esigenze di tutela delle opere esposte”.
“Questo progetto – ha evidenziato Mario Petraglia della Rotospeed Multimedia che ha realizzato lo Smart Artwork – è stato cofinanziato dall’Unione Europea nell’ambito dell’attività Next Generation EU e dal Ministero della Cultura. Si tratta di un sistema che, utilizzando le nuove tecnologie, realtà aumentata, reti di sensori ambientali, beacon, si realizza una guida interattiva delle opere, si ottiene anche un monitoraggio costante delle sale dove vi sono le opere d’arte e quindi si controlla la salute stessa delle opere. L’utente, recandosi in Pinacoteca, con una semplice applicazione o utilizzando il device in dotazione alla struttura, si muove liberamente e, soffermandosi davanti una tela o una scultura, ascolta in automatico l’esaustiva spiegazione che riguarda l’opera. L’applicazione è sia in italiano che in inglese per permettere anche ai visitatori stranieri di conoscere e apprezzare al meglio il patrimonio artistico della Pinacoteca.
Per questa guida digitale sono state utilizzate tecnologia innovative. Il sistema digitale è ottimizzato per sfruttare le funzionalità della tecnologia BEACON (Bluetooth low energy) Virtual Reality e Realtà Aumentata.
Altro elemento qualificante del progetto è la presenza di sensoristica poco invasiva per il monitoraggio e il controllo del microclima nelle sale espositive della Pinacoteca. I sistemi di monitoraggio analizzano in tempo reale gli inquinanti presenti nell’aria indoor e rilevano gli agenti e microrganismi aerodispersi potenzialmente dannosi per la salute delle opere esposte. Gli impianti di rilevazione installati in ogni stanza sono stati customizzati con un mix di nano tecnologie multi parametriche formate dai sensori laser per PM10, PM2,5, PM1, sensore di CO2 a infrarossi, sensori elettrochimici per la misura della formaldeide, ozono, monossido di carbonio e NO2. Altro, ma non ultimo, elemento innovativo è il sistema Tag BLE che identifica la posizione. E’ stato realizzato anche un portale web www.pinacotecaviva.it dove sono riportate tutte le opere esposte, la rete dei sensori e le informazioni digitali”.
Grande soddisfazione anche da parte di Alberto Postiglione, professore di informatica del dipartimento DISA-MIS dell’Università degli Studi di Salerno il quale ha evidenziato quanto questo “progetto sia molto interessante per la valorizzazione dei beni culturali. In Italia – ha detto il docente universitario – non vi sono molti esempi come quello che presentiamo qui oggi. La Pinacoteca provinciale si doterà di una guida innovativa che rappresenterà un valore aggiunto da offrire ai propri utenti. Auspico che anche altre realtà del territorio vogliano dotarsi della medesima tecnologia. Per crescere bisogna scommettere sui nuovi linguaggi e sui nuovi strumenti che guardano al futuro raccontando il nostro glorioso passato”.
In conclusione è stata effettuata una dimostrazione pratica dell’applicazione con i dispositivi messi a disposizione alla Pinacoteca.