Dolore e intelligenza artificiale

Dolore e intelligenza artificiale
Giulio Caso
Il dolore è un’esperienza negativa, sensoriale, in genere, legata a danno tissutale.
In molte persone viene anche anticipato, mentalmente, prima che, inevitabilmente, avvenga il danno reale.
Ci sono, invece, persone che non hanno questa percezione anticipata e, addirittura, quelli che hanno poca percezione dello stesso dolore quando è in atto.
Nel nostro mondo il dolore è inevitabile e continuo.
Una delle cause principali è il bisogno di nutrirsi. Purtroppo il nutrimento avviene mediante ingerimento delle sostanze che compongono il corpo di altri senzienti.
A partire dai vegetali che si “alimentano” e crescono mediante la fotosintesi clorofilliana (ma non solo), agli erbivori che causano loro dolore mangiandoli, ai carnivori che divorano gli erbivori in modalità cruenta.
Questa è la base principe, ma non assolutamente insormontabile, del dolore.
Con la consapevolezza di poter aspirare, per l’umanità, a modalità che non necessitano di tanto dolore, abbiamo il compito di studiare gradualmente il problema che limita la nostra esistenza e realizzare modalità alternative.
Sarà l’i. a. a suggerirle?
Quien sabe, speramus.