Salerno: Ospedale “Ruggi”, condannati anche in appello medici ritenuti responsabili del decesso di Alessandro Farina

All’esito dell’udienza del 14 marzo 2025 dinanzi alla Corte d’Appello di Salerno, è stata confermata la condanna nei confronti dei due medici dell’azienda ospedaliera universitaria “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” di Salerno, ritenuti responsabili del decesso di Alessandro Farina, il 13enne di Pellezzano prematuramente scomparso il 27 dicembre 2017 a causa di una grave forma di diabete di tipo 1 non prontamente diagnosticata.
I due camici bianchi, difesi dagli avvocati Silverio Sica, Ester Miglino, Michele Tedesco e Luciano Pepe, erano già stati condannati in primo grado, nell’aprile del 2023, a 1 anno e 8 mesi di reclusione con l’accusa di omicidio colposo per quello che è stato classificato dall’autorità giudiziaria come un caso di malasanità. Condannato in solido anche il presidio ospedaliero “Ruggi” di Salerno.
“La Corte di Appello di Salerno – ha dichiarato l’avvocato Federico Conte, difensore dei familiari della vittima – ha governato con equilibrio le complesse questioni giuridiche di una vicenda carica anche di significati morali ed etici. Estendendo, come richiesto dalla difesa, la responsabilità del tragico evento anche alla stesa Azienda ospedaliera di Salerno. Una sentenza di alto profilo giuridico e sociale che rappresenterà, nell’ambito della cura del diabete di tipo 1, un precedente non solo per la giurisprudenza ma anche per le buone pratiche mediche”
“Anche in appello giustizia è fatta – dichiara il Sindaco di Pellezzano, Francesco Morra, zio di Alessandro Farina – ringrazio l’avvocato Federico Conte che sin dall’inizio di questa triste vicenda sta seguendo con grande professionalità e scrupolosità questo complicato caso di malasanità. Devo sottolineare, con grande rammarico, che ancora oggi, da parte dei medici non è arrivata nessuna parola di scuse e di solidarietà. Anzi, durante il dibattimento di secondo grado, la linea dei difensori degli imputati, ha cercato in tutti i modi di far emergere fantasiose argomentazioni per attribuire la responsabilità del decesso alla madre e ai familiari di Alessandro”.
“Ancora una volta – ha aggiunto Tiziana Morra, madre di Alessandro – ringrazio l’avvocato Conte, mio fratello Francesco e tutti coloro che in questi anni mi stanno supportando in questa battaglia di giustizia. Preferisco non esprimere considerazioni sulla linea difensiva degli imputati. La sentenza di oggi è la migliore risposta ai loro maldestri tentativi di esimersi da qualsivoglia responsabilità”.