Inquietanti parole del vulcanologo di fama internazionale Patrick Allard “30 m. di cenere potrebbero seppellire Napoli”

Giuseppe Zingarelli
“La catastrofe potrebbe essere imminente e verificarsi da un momento all’altro. Colonne eruttive si innalzeranno per diverse decine di chilometri, fino alla stratosfera, creando problemi notevoli nel Sud Italia e in Europa”.
Queste le preoccupanti dichiarazioni rilasciate meno di un anno fa alla televisione pubblica svizzera di lingua italiana, Rsi, dal professor Patrick Allard, Direttore di ricerca dei sistemi vulcanici all’Istituto di Fisica del Globo di Parigi. Il dottor Allard, vulcanologo di fama internazionale è un profondo conoscitore delle dinamiche legate alla sismicità dei Campi Flegrei. Anche la professoressa Amy Donovan, docente di Geografia all’Università di Cambridge, sarebbe in sintonia con gli studi del professor Allard e ritiene possibile il verificarsi dell’evento. Confermando appieno la validità della tesi sostenuta da Allard. La studiosa ha rimarcato la particolare importanza di procedere alla evacuazione della zona in tempi rapidi ed in modo organizzato. Qualora si verificassero gli eventi descritti dal professor Allard, ci sarebbe poco tempo per evacuare una zona così densamente popolata come la città di Napoli e la zona dell’area flegrea, in quanto l’aria, satura di residui vulcanici di ogni genere, di materiale piroplastico e di cenere, diventerebbe quasi subito irrespirabile. Il professor Allard ritiene che il vulcano dei Campi Flegrei si sarebbe riempito quasi completamente di lava e potrebbe dar luogo, a causa della forte pressione eruttiva, ad una nuova Pompei. Per gli studiosi, invece, lo sciame sismico che sta interessando in questi giorni i Campi Flegrei non desterebbe eccessiva preoccupazione.