Salerno: Procura, traffico illecito di sostanze stupefacenti, 19 misure cautelari

Salerno: Procura, traffico illecito di sostanze stupefacenti, 19 misure cautelari

In data odierna, in Provincia di Salerno e Potenza, il Nucleo Investigativo del Comando Provinciale Carabinieri di Salerno ha eseguito – con il supporto dei Comandi dell’Arma territorialmente competenti, del Nuclei Cinofili di Sarno (SA) e del 7 0 Nucleo Elicotteri – un’ordinanza applicativa di misure cautelari, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Salerno su richiesta della Procura, nei confronti di 19 soggetti (di cui 9 in carcere e 10 agli arresti domiciliari) indagati, a vario titolo, per associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti, nonché detenzione e cessione illecita di sostanze stupefacenti.

In particolare, il provvedimento cautelare ha ritenuto la sussistenza, allo stato, di gravi indizi di colpevolezza nei confronti di 17 degli indagati quali associati a 2 distinte organizzazioni dedite al traffico di cocaina, crack ed eroina, capeggiate, rispettivamente da M. M. e F. A., coppia di fidanzati salernitani di 27 e 28 anni, e da A. S., 34enne di Scampia di Napoli.

Il primo gruppo criminale, composto da 1 1 persone, era secondo quanto ritenuto nel provvedimento cautelare capeggiato dai 2 cit. fidanzati a cui il G.I.P. attribuisce una posizione apicale con il compito di controllare lo spaccio al minuto delle sostanze stupefacenti sul territorio attraverso una rete di spacciatori periodicamente assoldati e “licenziati ” e muniti di utenze telefoniche dedicate. Principale collaboratore dei 2 Capi di questa associazione è stato ritenuto essere G. C., il quale era affiancato durante le operazioni di spaccio al dettaglio da diversi gregari. Inoltre, il cit. Giudice ha evidenziato che debbano a pieno titolo ritenersi partecipi dell ‘associazione in qualità di fornitori stabili A. N., alias T. P., e G.D. C., rispettivamente nonno e nipote; in particolare, al N. è contesto di esercitare anche un controllo sul gruppo di cui evidentemente conosceva anche le dinamiche operative, anche negli aspetti di dettaglio.

Il secondo gruppo, composto invece da 6 persone, era, secondo l’ipotesi accusatoria accolta, capeggiato dal cit. 34enne, al quale il G.I.P. contesta di non partecipare quasi mai di persona alle cessioni agli spacciatori attivi sul territorio, ma difornire indicazioni e monitorare costantemente le attività dei suoi 2 principali collaboratori, B. F. e F. N.. Questi ultimi percependo per la propria attività un vero e proprio stipendio mensile (1.000,00 €) e l’uso di un ‘autovettura – rifornivano spacciatori salemitani ma anche ulteriori canali di vendita al dettaglio di Cassino (FR), Formia (FR) e Maddaloni (CE).

Infine, a ulteriori 2 indagati, T. V.e D. A., è applicata la misura cautelare in quanto ritenuti responsabili di episodi di cessione e detenzione ai fini di spaccio di stupefacente.

Il provvedimento cautelare è ovviamente suscettivo di impugnazione e le accuse così formulate saranno sottoposte al vaglio del giudice nelle fasi ulteriori del provvedimento.

Il Procuratore della Repubblica

Giuseppe Borrelli