Napoli: Ecogiustizia subito per il SIN di Napoli Orientale flash mob, ultima tappa campagna nazionale

Napoli: Ecogiustizia subito per il SIN di Napoli Orientale flash mob, ultima tappa campagna nazionale
La campagna nazionale “Ecogiustizia Subito: in nome del popolo inquinato”, promossa da ACLI, AGESCI, ARCI, Azione Cattolica, Legambiente e Libera, fa la sua sesta e ultima tappa a Napoli, in Campania, giovedì 3 aprile 2025, dopo quelle di Casale Monferrato, Taranto, Porto Marghera, Priolo-Augusta Melilli, Brescia a cui si è aggiunta una tappa straordinaria per la Terra dei fuochi.
L’obiettivo è di chiedere tempi certi e impegni seri sulla bonifica e/o la messa in sicurezza del Sito di Interesse Nazionale (SIN) di Napoli Orientale, dando piena affermazione al diritto alla salute, la giustizia ambientale e il principio del “chi inquina paga”.
La tappa inizierà alle ore 11:00 con il flash mob “Ecogiustizia subito!” organizzato dalle associazioni presso la Spiaggia di Via Detta Innominata, a S. Giovanni a Teduccio (NA).
Seguirà, alle ore 17:30, un’Assemblea pubblica con la discussione e la firma del “Patto di Comunità” presso la Parrocchia S. Giovanni Battista, c.so S. Giovanni a Teduccio, 594 (NA). Momento di confronto sullo stato della bonifica e occasione per lanciare proposte e azioni prioritarie d’intervento per la messa in sicurezza e una transizione ecologica del territorio colpito. Alla presenza di: Sandro Fucito, Presidente della sesta municipalità del Comune di Napoli, Giuseppe Notarstefano, Presidente nazionale Azione Cattolica, Stefano Ciafani, Presidente nazionale Legambiente.
 
Ecogiustizia subito, in nome del popolo inquinato è la campagna promossa da ACLI, Azione Cattolica Italiana, Agesci, Arci, Legambiente e Libera per chiedere giustizia ambientale e sociale nei Siti d’interesse nazionale (S.I.N) in attesa di bonifica. Articolata in sei tappe, a cui si è aggiunta una straordinaria, la campagna chiede impegni concreti e tempi certi per le bonifiche, l’applicazione del principio “chi inquina paga”, il diritto alla salute e piani di riqualificazione e riconversione dei siti produttivi, coinvolgendo le comunità locali, nell’ottica della transizione ecologica.