Salerno: Ospedale “Ruggi”, evento “Sguardi sull’homo curans”

Oggi, quando tutti sono focalizzati sull’Intelligenza artificiale, diventa rivoluzionario utilizzare in modo creativo l’INTELLIGENZA NATURALE (EMOTIVA), quell’intelligenza propria e specifica degli uomini e delle donne consapevoli che una forte reazione sia necessaria e urgente per rimettere al centro la qualità di vita delle persone, soprattutto nel momento della malattia.
Auspichiamo che tra gli ospiti speciali che abbiamo invitato, grazie alla fisica quantistica e a una sospensione speciale dello spazio tempo, riuscirà a partecipare a questo evento. Ci riferiamo nientemeno che al famoso IPPOCRATE, ispiratore della funzione medica e di una visione della Medicina ricca di valore. Cosa potrà pensare Ippocrate degli ospedali moderni, lui che, ai suoi tempi, suggeriva come ospedale una lunga permanenza sull’Isola di Kos in Grecia?
Lo scopriremo il 5 e 6 aprile a Salerno con due giornate aperte da contributi teorici e poi arricchita da diversi laboratori mirati ad aprire la mente su cosa si intenda oggi come cura e sulla necessità di Umanizzare i Servizi che si occupano di Salute in Italia.
La centralità della nostra proposta è quella di inserire e coltivare semi di Umanità nella vita quotidiana, tanto più nei luoghi di cura e quindi nelle persone che professionalmente hanno scelto di prendersi cura degli altri.
Alla luce di quanto sta avvenendo in questa epoca, forse è il caso di fermarci un attimo a riflettere su quali siano i bisogni veri in termini di salute, travalicando ogni logica di profitto, piuttosto focalizzandoci su una necessità primaria come quella dell’umanizzazione dei servizi di cura.
Tale processo, a nostro avviso, deve partire da noi stessi, dalla crescita personale di ciascun cittadino e da un incremento della sua consapevolezza che non può prevedere nessuna delega in bianco per gestire la propria vita, tanto meno la propria salute.